Al bivio
Data: 12/09/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: prassitele
... di appoggio in ufficio, negozio, studio o cose del genere. Passo tanto tempo a casa, coi miei libri e con il mio pc, per cui se dovessi riprendere ad uscire dovrei dare troppe spiegazioni a moglie e, soprattutto, a figli che, anche quelli sposati, continuano a vivere nello stesso fabbricato con me.
Ma quella esperienza con Mauro, anche se non ha avuto alcuna concreta realizzazione e nessun seguito, mi ha profondamente segnato.
Ci sono stati dei giorni in cui, mentre, ad esempio, facevo la doccia, mi insaponavo le dita e me le infilavo nel culo, mentre contemporaneamente mi masturbavo pensando a Mauro o a qualche altro bel ragazzo di mia conoscenza e sulle cui tendenze sessuali ho qualche serio dubbio.
Mi sono crogiolato a vivere, con la fantasia, un sacco di avventure omosessuali, mettendo in pratica gesti ed atteggiamenti che fino a qualche tempo addietro avrei ricusato con impeto e vergogna.
Mi sono seriamente chiesto se questa è una trasformazione (magari dovuta all’età) o è, finalmente, l’accettazione di uno status che c’è sempre stato ma che la mia educazione, la mia cultura aveva sempre ripudiato considerandolo “anormale” (non ho un bagaglio culturale che avrebbe potuto farmelo considerare “immorale”).
Ed allora mi chiedo: forse sono diventato gay? Oppure lo sono sempre stato e me ne sono accorto soltanto adesso? Veramente mi sento sessualmente attratto più da un uomo che da una donna?
Sento di essere veramente ad un bivio. Da una parte vorrei rompere ...
... gli indugi a tornare alle mie vecchie atti-vità di seduttore, rivolgendo la mia attenzione, ovviamente, alle mie coetanee, fra le quali certamente troverei una miriade di … assatanate senza maschio.
Da un’altra parte sento sempre più impellente la spinta a voler provare, a sperimentare una vera e propria esperienza omosessuale, per accertare se veramente risulti per me gratificante e gradevole.
Quando sono in giro, specialmente quando mi trovo in qualche negozio, in qualche supermercato, cerco di mandare dei messaggi alle persone che mi capitano vicino. Non faccio alcuna distinzione tra maschi e femmine. Se trovo una bella signora, anche in carne, di età congeniale alla mia, cerco di sollecitarne l’attenzione sia con sguardi espressivi, sia con strusciamenti più o meno “involontari”, sia tentando di attaccare bottone, magari commentando il prezzo dei cavoli.
Ma lo stesso faccio se incontro un uomo che considero piacevole e disponibile. Magari verso gli uomini sono un po’ più esigente, perché è più difficile trovarvi quelle caratteristiche verso le quali non intendo transigere, né con le donne né con gli uomini: assoluta igiene, intesa sia in senso sanitario che in senso di mera pulizia; intelligenza non mediocre; apertura mentale ampia; moderno senso dei rapporti umani; disinteresse ai soldi ed ai rapporti “appiccicosi”. Io amo la mia libertà, e sostengo a spada tratta la libertà degli altri, anche quando è in conflitto con i miei desideri. Io so che, nella vita, i ...