1. Raggiante d’averti conosciuto


    Data: 12/09/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... raggiante ripartendo alla svelta. Io l’abbraccio, lei ha unicamente una maglietta, naturalmente non porta il reggipetto, io ho la sua schiena proprio sotto il mio naso, questo è troppo per me. Alessandra viaggia senz’aver indossato il casco, dal momento che la fragranza della sua chioma mi fa il solletico sulla faccia, sennonché lei sollecitamente in maniera inattesa candidamente mi propone: “Adesso passeremo presso la casa del fratello di mio padre, là nella loro dimora c’è una piccola piscina, così ci rilasseremo un poco”. Alessandra conduce il motorino come una mascalzona indiavolata, serpeggiando in modo scapestrato e irresponsabile tra i pedoni, in modo discolo fra i bambini e i cani, gareggiando nel far passare a tutta velocità le mie ginocchia a pochi centimetri dagli specchietti retrovisori di tutte le automobili posteggiate lungo la litoranea di San Felice Circeo, dopodiché s’immette in un passaggio sterrato in salita, risale per un bel pezzo tra l’altura, in seguito fa scattare il cancello elettrico d’un caseggiato aprendolo, parcheggiando esplicitamente nel prato a ridosso della piscina: “Io vado nel bagno, tu intanto rilassati qua, arrivo subito” - mi declama lei in modo spigliato lasciandomi attonito e stupefatto. Io tardo un poco nel ripigliarmi per lo stupore, mi somministro per l’inattesa incredulità persino una pizzicata per essere certo che sono sveglio ed è proprio tutto vero quello che sto vivendo, dopo, tenuto conto che non ritorna mi sfilo scarpe, i ...
    ... pantaloni e la maglietta e mi lancio dentro la piccola piscina. Alessandra ricompare, sul bordo della piscina si libera dei sandali, dei pantaloncini e del perizoma e si tuffa interamente svestita, perché all’istante emerge davanti a me cingendomi le braccia al collo baciandomi con la lingua: “Sta’ tranquillo, qua ci siamo unicamente noi due, il costume non serve” - mi proclama infoiata lei”. Con un gesto deciso me lo sfila giù, io non riesco a dire una sillaba, perché Alessandra riprende a baciarmi con foga e non mi resta che caldeggiarla. Infruttuoso è altresì ribadire che il cazzo si è gradualmente gonfiato, eppure data la situazione non poteva essere altrimenti, cosicché non vale la pena che mi preoccupi. Lei mi toglie la lingua dalla bocca dopo una slinguata da primato, ma soltanto per mordermi il lobo d’un orecchio per bisbigliarmi: “Avvicinati, perché ho voglia di chiavare” - per il fatto che non mi lascia nessun’eventualità di reagire. Alessandra mi trascina per mano fuori dalla piscina, m’accompagna in una zona del prato all’ombra, successivamente ci stendiamo lì e scopiamo con un ardore e un inedito slancio del quale non supponevo d’avere. I dialoghi verranno in seguito, fra un bacio, una spalmata di crema solare e una smanceria, successivamente ci sveliamo ogni cosa di noi, esponendoci a vicenda i nostri dubbi, i nostri timori e le nostre aspettative, in aggiunta a ciò Alessandra mi narra una vicenda che mi lascia radicalmente attonito e meravigliato: “Sai una cosa? ...
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