Giornata fantastica piena di maschi - Racconti Erotici

Giornata fantastica piena di maschi

... bocca. MMMM

Che bello. E sento che la cappella, o cappellona mi sta allargando, si fa strada, si avanza in me, mi allarga il buchetto, mi dilata e avanza ancora lentamente ma entra ed ecco che è passata e la rosetta si stringe attorno all’asta del cazzo, evidenziando la riduzione di diametro. Ora che mi ha dilatato si ferma aspetta e riparte lento sino a entrate tutto. E un bel cazzone lungo.

Profondo in me, me lo godo, ogni millimetro di pene, ogni millimetro che mi ha aperto, ogni suo movimento e sommato al cazzo in bocca ed al pompino che mi sta facendo ancora poco e io vado in sballo

Sto godendo di culo, sto godendo di bocca e sento che fra poco mi riempirà ed io ho una voglia matta di sentire il gusto, il sapore, il profumo di quel nettare che mi viene offerto, e svuotato direttamente in bocca.

La scopata in culo mi fa morire dal piacere. Cazzo duro e solido che mi stantuffa con decisione e metodo. Il vibrare aumenta anche nel sua cazzo, dai che forse facciamo sborrata ...

... assieme in tre.

Sento in bocca alcune gocce di sperma, sento che pulsa e che si ingrossa che ansima e gode, e con un sospiro profondo e lungo inizia a dissetarmi direttamente. Assaporo e ingoio, un fiume da quando sento e fatico a mandare giù. Subito inizia a sborrarmi in culo, con forza, le contrazioni e i colpi che mi sventrano mi fanno godere e inizio a sborrare in bocca anche io.

Io muggisco dal piacere mentre gli altri due sospirano e sbuffano come treni al vapore. Piano sento che i flussi si spengono e i sospiri si silenziano.

Il cazzo ancora duro esce dalla bocca, e lo lecco mentre esce e passo la lingua sulla cappella. Lo passa sulla mia bocca e sulle guance. Chi mi spompina si stacca e lecca la mia cappella masturbandomi in cerca ancora di liquido. Dal culo invece lentissimo arretra e torna dentro arretra ancora e rientra sino a arretrare totalmente ed uscire, passare il cazzone sulle mie palle e sulle chiappe. Mohamed “allora che vi avevo detto? Un piacere grande.”

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