Tutti per uno - 1 - Racconti Erotici

Tutti per uno - 1

... pesantemente sul bacino della sua vittima, finché con un ultimo affondo, gli abbrancò le spalle in una stretta dolorosa e si fermò premendo con forza i fianchi contro di lui nella frenesia di una possente sborrata.

Sborrata di cui i centri nervosi di D’Artagnan non avvertirono nulla, impegnati com’erano a registrare unicamente le fitte ancora acute del dolore. Il locandiere lo tirò fuori ancora semiturgido, portandosi dietro un fiotto di liquame non meglio identificabile.

“Ah, che schifezza!” disse arricciando il naso al fetore.

Prese una manciata di fieno e si pulì il cazzo alla meglio.

“Dagli un tozzo di pane e poi mandalo via.”, disse rivolto al mozzo di stalla, mentre usciva.

Il ragazzo corse nella cucina, mentre D’Artagnan si tirava su con le gambe che gli tremavano e si ricomponeva le braghe, dopo essersi pulito alla meglio con una manciata di fieno pure lui.

“Ecco, prendi.”, disse il ragazzo rientrando di corsa e porgendogli un fagotto avvolto in uno straccio.

“Figlio di puttana!”, gli si lanciò contro D’Artagnan, afferrandolo per il collo.

“Lasciami stare, cazzo! – farfugliò l’altro – lo capisci che ti ho salvato la vita?”

D’Artagnan lo mollò.

“Ti avrebbe ammazzato, - continuò il ragazzo – l’ho visto fare ad altri: quando si infuria non ragiona più. Sei stato fortunato… ti ho salvato la vita. E non preoccuparti per quello; adesso ti fa male, ma ti passerà. E vedrai che la prossima volta ti piacerà.”

“Vaffanculo!”, sbottò il giovane e, strappatogli dalle mani il fagotto con il pane, infilò la porta della stalla e si allontanò in fretta.

“Ti ho salvato la vita.”, gli urlò nuovamente dietro il mozzo di stalla.

(continua)

.