1. Festa di nozze


    Data: 14/09/2018, Categorie: Etero Autore: talentuoso, Fonte: Annunci69

    ... un Kamasutra emiliano. Sara ascoltava, rideva e si eccitava. Pensava alle varie posizioni e sentiva caldo. Ma non era il sole. Anzi, il clima sotto gli alberi secolari era ben fresco. L'aria viziata del ristorante era uno spiacevole ricordo. Le venne in mente che voleva far sesso col suo Ruggero. Nel bosco secolare.
    
    Disse:
    
    - O mio conte: non oserà certo attentare alla mia verginità, vero?
    
    Ruggero intuì la scena e rispose con esagerata teatralità: - Nemmeno per sogno, mia piccola cameriera! So bene che non è vergine!
    
    - Come non son vergine? E chi ebbe l'ardire della deflorazione?
    
    - Ma non ti ricordi, mia pulzella? Più e più volte il mio nobil uccello prese a penetrare la tua sacra caverna del piacere.
    
    - O mio conte, proprio non ricordo. Bisognerà controllare!
    
    Detto questo, Sara si sdraiò tra le foglie secche di alcune querce. Alzò la veste e sfilò le mutandine. Il conte... ops... scusate, Ruggero vide un maestoso panorama. Nonostante tutti gli anni di matrimonio, era ancora sorpreso nel vedere le labbra vaginali di Sara che sembravano invitarlo alla penetrazione. Si chinò ed iniziò un lavoro di lingua lento e meticoloso, leccando con pazienza tutti i millimetri della fessura pelosa di sua moglie. Succhiava quelle labbra che ormai considerava sue amiche, prendendole con le labbra e tirandole leggermente finchè non sentiva Sara mugolare per il leggero dolore. Mise poi di colpo due dita nella fessura, ed iniziò a muoverle con estrema velocità. Sara godeva! ...
    ... Emetteva umori dalla vagina che bagnavano in modo inverosimile le dita di Ruggero e che poi colavano a terra dove irrigavano il suolo. Acqua di vita, di amore e di sesso. Ruggero fu lesto a spogliarsi. In piedi, ergendosi di fronte a sua moglie, il cazzo duro e diritto. Eccitatissimo. Una leggera brezza boschiva contribuiva a rendere felice Ruggero. Sara si mise in ginocchio: Ruggero le ficcò il cazzo in bocca, fino alla base. Sara non respirava, ma voleva sentire il suo uomo comportarsi in maniera indegna, come un conte del Settecento avrebbe trattato una giovane cameriera qualsiasi. La saliva colava dalle labbra, Sara mugolava per lo sforzo di tenere dentro la gola quel cazzo immenso e duro. Ruggero iniziò a muoversi e a penetrare la sua bocca senza alcun riguardo, come volesse godere soltanto lui di quel pompino magnifico. Sara si sentiva riempita completamente, usata come un oggetto di piacere. Guardava da sotto il viso di Ruggero. Lo amava così tanto. Ruggero vide le pupille lacrimanti di Sara: come la amava!
    
    Sara in breve fu completamente nuda. Allargò le gambe ed invitò Ruggero a penetrarla. Lo fece molto lentamente. Il pene entrò nella vagina in maniera così dolce che sambrava un'altra persona rispetto a poco prima. Ruggero la penetrò molto molto lentamente. Sara sentiva il cazzo allargare più volte il canale vaginale, aiutato dai suoi umori.
    
    Patrizia e Mirko erano finalmente sposi! Che sfortuna, però! Tutta la loro lunga preparazione non aveva previsto questo ...