1. Nel bagno del club 27


    Data: 16/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bsx_930, Fonte: Annunci69

    ... fianco.
    
    Un brivido mi percorse la schiena.
    
    Con una mano chiuse la porta dietro di me a chiave.
    
    “Permetti?”. Disse.
    
    Il cuore mi batteva e non sapevo che fare.
    
    “No.. Prego...”. Dissi.
    
    Si abbassò un po' e cominciò a leccarmi dal bordo dei pantaloni a salire in su fermandosi vicino all'orecchio.
    
    Ho sempre amato la lingua che scorre sul mio addome.
    
    “Be' si era molto buono”. Disse guardandomi. “Posso continuare?”. Chiese.
    
    “Volentieri”. Dissi io con il cuore che andava ancora veloce.
    
    Questa volta mi leccò dall'alta parte mettendo le sue mani sui miei fianchi.
    
    “Veramente buono”. Continuò.
    
    Spostò la mano dal fianco alla mia tasca e la tolse subito.
    
    “Anche il pantalone è bagnato”. Disse guardandomi nuovamente.
    
    Già ero eccitato, dopo questa potevo impazzire.
    
    Si chinò nuovamente e prese a succhiare il pantalone.
    
    “Questo sa un po' di stoffa”. Disse avvicinando la mano al mio pacco.
    
    Non so come mi uscì la frase ma so solo che uscì: “Prova a sentire sotto se sa di stoffa”. La pronunciai sganciando il bottone dei pantaloni.
    
    Lui abbassò la zip e li fece calare fino alle ginocchia.
    
    Il mio pacco era in bella presenza duro e lui l'annusò fermandosi sulla cappella.
    
    “Anche qui c'è un buon odore”. Disse.
    
    Prese l'elastico delle mutande e cominciò a succhiarlo.
    
    “Sa meno di vodka e più di scopata”. Disse alzandosi.
    
    Più o meno era alto quanto me, di carnagione chiara, molto chiara, con due grandi occhi verdi ed i capelli ...
    ... scuri.
    
    “Non ti piace il sapore della scopata?”. Dissi questa volta avvicinandomi io a lui.
    
    “Amo il sapore della scopata”. Rispose lui toccandomi il pacco da sopra le mutande.
    
    “E il mio sapore lo vuoi assaggiare?”. Chiesi.
    
    “Solo se dopo fai una cosa per me”. Disse.
    
    “Cosa?”.
    
    “Me lo metti dentro fino a che non ho pisciato”. Disse.
    
    “A questo punto potrei scoparti”. Dissi.
    
    “Casomai la prossima volta, voglio solo sentire cosa si prova”. Disse.
    
    “Ok, ci sto, hai il preservativo per farlo?”. Chiesi.
    
    “Certo”. Disse lui abbassandosi.
    
    Lo tirò fuori e lo prese subito in bocca.
    
    Se lo lavorava lento, senza furia con la lingua faceva piccoli movimenti circolari.
    
    Andava su e giù, lo prendeva tutto in gola fino a schiacciarmi le palle contro le gambe con il mento. Era stupendo.
    
    Continuò con il suo e giù per un po', poi si staccò.
    
    “Duro a venire eh?”. Disse.
    
    “In alcune occasioni si”.
    
    Mentre finì la frase si era tolto la giacca dalla vita e si era abbassato pantaloni e mutande.
    
    Mi porgeva il preservativo.
    
    “Mettilo, poi continuiamo la pompa”. Disse.
    
    Come rifiutare.
    
    Misi il preservativo e mi sputai sulla mano e la passai sull'asta per lubrificare, poi feci uguale per con il suo buco.
    
    Entrai piano lentamente fino a che non entrò tutto.
    
    “Mi sembrava più piccolo in bocca”. Disse e poi cominciò a pisciare.
    
    Sentivo la musica da fuori e il rumore del liquido cadere.
    
    Alla fine della pisciata diede dei piccoli colpetti stringendo il buco. Così ...