1. Il Fuoco sotto la Cenere


    Data: 18/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: giulio

    ... aveva proseguito dicendo "adesso scendiamo e ti porto in un posto tranquillo dove possiamo fare quello che vogliamo. Il vero significato era "dove posso farti quello che voglio". Lei lo aveva capito: voleva possederla, voleva fottersela, voleva scoparsela. Andare fino in fondo, in fondo alla sua figa con quel tubo di marmo che lei aveva appena toccato con la mano, per farle sentire come la cappella avrebbe sbattuto sulla bocca dell'utero e come le pareti della vagina avrebbero stretto meravigliosamente un vero cazzo, strizzandolo e mungendolo fino a fargli venir fuori tutta la sborra da depositare in fondo alla figa, con colpi di cazzo possenti.Lui era sicuro che la figa di Flavia fosse davvero stretta ma non poteva sapere che per lei sarebbe- stato il primo vero maschio.Alle superiori aveva un ragazzino che le stava dietro e con il quale ogni volta che provavano a fare l'amore non riusciva a provare soddisfazione. La prima volta che glielo aveva infilato dentro le era uscito un po' di sangue, ma lui era riuscito a procurarle solo un po' di dolore e nessun piacere anche se era venuto dentro la vagina. Le dimensioni ridotte del pene e il brevissimo tempo che il ragazzino aveva impiegato a soddisfarsi, come tutte le altre volte, le avevano procurato solo delusione, amarezza e rabbia, convincendola che non si sarebbe mai più concessa a un uomo.Certo, si masturbava qualche volta come quando due suoi compagni di classe le hanno mostrato un giornale porno con cazzi di notevoli ...
    ... dimensioni o quando in gita scolastica a Parigi, passando davanti a un sexi shop hanno visto un enorme fallo di gomma e uno del gruppo classe ha esclamato: - Flavia, questo forse ti ci sta tutto dentro. Con risata generale di chi aveva sentito. La sera, rientrati in albergo, sotto la doccia si era masturbata e anche la notte, andando a fare pipì e chiudendosi a chiave, in bagno si era procurata piacere. Niente a che vedere, però con l'orgasmo che lo sconosciuto le aveva fatto avere sull'autobus quel giorno.Un'altra volta è stata quando sempre alcuni suoi compagni le hanno raccontato che dopo aver chiacchierato con il custode della scuola; lui, il custode, ha confessato loro che proprio Flavia era una della studentesse a cui pensava spesso quando di notte si recava a Cagliari andando in giro alla ricerca di qualche puttana da sbattersi.Le sceglieva il più possibile somiglianti alle prof o alle studentesse che avrebbe voluto farsi. Nei suoi giri notturni ne aveva trovata una che a Flavia somigliava moltissimo, tanto che si era spaventato e non gli sembrava vero di poter fottere una delle donne che glielo faceva indurire all'inverosimile. stessa altezza, stessa corporatura, stessa lunghezza dei capelli e stessa carnagione bianchissima. Passando e ripassando sul posto aveva notato il viso, certo differente da Flavia ma alcuni lineamenti la rassomigliavano. Non gli sembrava vero, quante volte da quella prima notte se l'era fatta, in macchina, a casa, anche condivisa con amici. ...
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