Da geloso a schiavetto 12 - Racconti Erotici

Da geloso a schiavetto 12

... capito bene?”

“si” dissi mentre mi mettevo in ginocchio e cercavo di imboccare le due cappelle insieme.

Era bellissimo essere comandato, mi piaceva sempre di più e mi infilavo a turno le cappelle fino in gola quasi auto soffocandomi, gustando la forma ed il sapore diverso di quei bei bastoni.

Mi alzai da terra facendo cadere il flacone che nel frattempo era rimasto lì al calduccio e, mettendomi a 90 gradi, mi infilai quello di Luca che era più grosso del flacone ma anche molto più caldo e piacevole e, reggendomi ai fianchi di Lucio, tenendo quella cappellona bellissima sulla lingua, iniziai a fare avanti e indietro col culo sempre più veloce su quel palo rovente mentre mi infilavo fino in gola l’altro nella mia oscillazione.

Il liquido bollente che mi arrivò nell’intestino fu un piacere incredibile che avrei voluto prolungare all’infinito e mentre mi giravo per mettermi nel culo quello di Lucio sentendolo entrare come nel burro presi in bocca l’altro pulendolo coscienziosamente.

Come mi avevano ordinato feci tutto io anche con Lucio e il massaggio interno unito all’idea bellissima di essere il loro giocattolo mi fece venire senza toccarmi procurando con le mie contrazioni un ulteriore massaggio al cazzo di Lucio che esplose dentro di me riempiendomi di liquido caldo meraviglioso.

Rovinai a terra col culetto che ancora si apriva e chiudeva, ero diventato schiavo del pisello anzi del cazzo, andai a lavarmi dentro e fuori pensando che se mi avessero ordinato ...

... di andare in giro nudo per strada sarei stato capace di farlo in questo stato di voglia enorme che l’orgasmo non aveva ancora placato.

Questa volta in autobus mi sedetti nella fila in fondo con Monica nell’angolino e io tra lei e Veronica che era l’unica visibile trovandosi proprio nel centro e, come mi sussurrò la sporcacciona, ancora senza mutande per ordine impartitole via sms.

Mentre studiavo la siluette di Monica che mostrava due rigonfiamenti sotto la camicetta da guinness dei primati, lei mi arpionò la coscia facendomi sobbalzare.

“ciao Giannino, mi dicono che sei uno schiavetto molto obbediente, è vero?”

Mi girai verso Veronica che con le gote già rosse annuì ed io con aria mesta risposi:

“che cosa vuoi che faccia?”

“intanto fammi vedere questo famoso culo…..”

Evidentemente Veronica si era soffermata sulle mie doti fisiche, il che mi riempì di orgoglio e piegandomi verso Veronica fingendo di dirle qualcosa all’orecchio mi abbassai i pantaloni lasciando le mie meline all’aria provando come al solito molto piacere nel mostrare le mie grazie.

“accidenti!!! Meglio la realtà dei racconti…e il pisello?”

Fui costretto a mostrare anche quello che nel frattempo si era indurito.

“ah..il maialino!! Ti piace farti comandare eh??!! Piccolino ma ben fatto, capisco che sia stato ottimo per iniziare Veronica all’inculata”

“posso coprire ora…??”

“no di certo, ho un regalo per te guarda……”

E tirò fuori dalla borsetta un vibratore rosa bello grande, ...