1. Scontro di universi


    Data: 21/09/2018, Categorie: pulp, Autore: scopertaeros69

    ... divertì sempre meno. Se glielo avessero chiesto oggi, non avrebbe saputo dire con certezza quando si accorse, quando ebbe la consapevolezza di essere sistematicamente e reiteratamente tradito da lei. Forse quelle frequenti riunioni serali di sezione, forse il suo fastidio nel concederglisi meccanicamente in quelle sparute volta a letto, forse semplicemente le mezze battute di qualche collega in fabbrica o i mormorii che cessavano di colpo, delle vicine di pianerottolo, al suo passaggio, forse il fatto che lei non lo accompagnava mai nelle sue lunghe passeggiate. Forse avrebbe dovuto insospettirsi quando sua moglie iniziò a bere e fumare...forse...troppi forse. Oggi al tramonto della sua vita, sorrideva melanconicamente di quanto era stato cieco e sordo. Un giorno, di rientro in anticipo dalla sua passeggiata, per una banalissima storta, la sorprese a darci dentro sul loro letto matrimoniale. Il mondo gli crollò addosso, l’immagine di lei che come un amazzone cavalcava il cazzo di un altro uomo lo perseguitò per settimane. Come abbiamo detto, Giuseppe era una persona mite e pacata, era entrato in casa senza fare troppo rumore, zoppicando appena e sapendo che sarebbe rimasto solo per un paio d’ore, visto che Clara era uscita insieme a lui per andare ad una riunione in Sezione. All’improvviso, alcuni oggetti impercettibilmente spostati, certi odori per casa estranei, tutto prese forma completando il quadro che era sempre stato dinanzi ai suoi occhi senza neppure vederlo. Ora ...
    ... li guardava da uno spiraglio della porta, Clara, la sua Clara, si era portata in bocca il cazzo del suo amante, quest’ultimo gemeva incoraggiandola e spronandola con insulti ed epiteti che avrebbero dovuto offendere ogni donna di buona famiglia. Al contrario sua moglie, anziché fermarsi ed indignarsi aveva preso a succhiarlo e leccarlo con maggior lena, mentre con la mano libera aveva preso a sditalinarsi furiosamente, fin quasi ad emettere un suono liquido dalle cosce. Non aveva mai visto nulla del genere nemmeno in uno di quei postriboli che aveva sporadicamente frequentato, e dove aveva perso la verginità. E poi successe qualcosa che lo pietrificò: lui le si portò dietro e glielo infilò nel culo; Clara subitaneamente tuffò la faccia nel cuscino soffocando i gemiti, ma non per questo si divincolò da lui, una parte di lui si disse che le stava facendo del male, che avrebbe dovuto fare qualcosa, ma non fece nulla e rimase congelato a guardarla. La montava bestialmente grugnendo quasi come un maiale, e a lei piaceva, lei, la stessa donna che sopportava con fastidio i suoi approcci delicati e teneri. Il suo amante era massiccio grande quasi il doppio di lei, riconobbe uno degli operai iscritti al partito che aveva visto fuori dalla sezione alcune volte, un operaio come lui, ma di una fonderia della zona. Ora era di nuovo uscito da lei, l’aveva girata sulla schiena e le era rientrato nella fica, questa volta era sua moglie ad incitarlo, poi l’uomo prese una sciarpa. La riconobbe ...