La notte prima degli scrutini
Data: 22/09/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Zindo
... quando si dorme da sola e si desidererebbe tanto il calore di un altro corpo accanto, sotto le stesse lenzuola, una persona con la quale parlare di tutto, liberamente e,- detto da lei mi è parso addirittura una espressione “sfacciata”- mi ha anche detto “ Chi potrebbe capirmi meglio di te? Hai poco più di quarant'anni come me. suppongo che vivrai anche tu notti di solitudine immensa, in cui i sensi si fanno prepotenti e vorrebbero essere soddisfatti come ogni altra persona sana soddisfa i propri bisogni istintivi e naturali. E dopo molti anni di ripieghi sull'auto soddisfacimento non si accontenta più né il fisico, né la mente. Al contrario entrambi reclamano il diritto di essere soddisfatti e sollecitano facendo presente l'età che avanza, la terza età che si avvicina. Succederà anche a te che vivi solo o no? O solo a me? O forse perché noi donne ci avviciniamo alla menopausa siamo più impazienti di vuoi uomini quando arriviamo a questa età?”
Come un ciclone mi ha parlato di come certe notti si stringe al cuscino, si strizza i capezzoli, si massaggia i seni, si soddisfa con le dita odiando quella mano che non somiglia affatto ad un membro maschile eppure amandola perché almeno con essa un poco di soddisfazione riesce a darsela.
Non si è espressa solo a parole, si è molto spiegata con i gesti, infilandosi la mano nella camicetta e toccandosi seni mentre parlava di capezzoli da strizzare; mettendosi a ginocchia divaricate ed infilandosi la mano sotto la gonna. Toccandosi ...
... le cosce e risalendo verso le mutande, quando parlava di mano odiata ed amata. Non solo: ha parlato ed agito fissandomi con insistenza, a volte negli occhi, a volte verso il basso, non per pudore ma per fissare la mia zona inquinale. Spesso ha dischiuso le labbra, ci ha fatto scorrere la lingua in maniera sensuale; altre volte ha inumidito le dita nella bocca, introducendole ed estraendole con gesti lentissimi...
Smetto perché mi rieccito al solo ripensarci alle sue pose sensuali, alla cupidigia di quegli occhi alla sensualità di quella bocca.
Pensavo di avere un buon autocontrollo ma mi sbagliavo. Forse non ero mai stato messo così alla prova quando affermavo che un vero uomo se vuole sa resistere. Non ho resistito, ...diciamo che neanche ci ho provato. Però non sono stato precipitoso …..nell'assecondare immediatamente “il mio desiderio” di sfruttare subito la mia ormai intrattenibile erezione andando ad una penetrazione veloce, quasi brutale. No! Sono stato generoso anche con le altre parti del mio corpo, dando prima soddisfacimento anche al fremito delle mie mani bramose di accarezzare le cosce ed i seni di Marianna; ho dato soddisfacimento anche alle mie labbra bramose di sentire il contatto con altre labbra, sia della bocca vera e propria, sia di quella che vagamente le somiglia anche se anziché trasversalmente è posta perpendicolarmente sul corpo della donna; ho dato alle mie braccia la possibilità di esibire la loro delicatezza nell'abbracciare il corpo di lei e ...