La mia adolescenza 8
Data: 24/09/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987
... volto sta nascendo un po’ di barba ed ha un leggero baffetto appena accennato, tipico dell’età dello sviluppo. Baciandoci, ci incamminiamo verso il salotto e le nostre mani si dissetano dei nostri rispettivi corpi.
“Aspetta devo andare un attimo in bagno”
“Spero ti sia pulito bene”, gli ricordo
“Perché, cosa vuoi fare?”, mi chiede maliziosamente
“Io niente, lui vuole entrare in te”, gli rispondo spudoratamente brandendo la sagoma che il mio cazzo ha formato verso sinistra dentro il mio pantaloncino
Michele si lecca avidamente le labbra e corre subito in bagno così da finire in fretta quello che deve fare e tornare subito da me. Ha una casa davvero confortevole, sono sicuro che il rumeno Stanislav, l’altro uomo che mi sta scopando, la troverebbe di suo gradimento. Alle pareti ci sono diverse fotografie di Barbara e di Michele che mostrano la progressiva crescita dei due ragazzi. Anche da bambino, il mio ometto era uno spettacolo ma non si può certo dire che sia il classico polacco biondino perché di straniero ha solo il sangue e non l’aspetto fisico. Sono molto eccitato e non vi va di aspettare così decido di andare in bagno per controllare cosa stia facendo Michele. Fortunatamente non ha chiuso la porta a chiave così lo trovo intento a lavarsi i denti. Entro furtivamente e le mie mani si appiccicano da sole sulle sue chiappe avvolte in un jeans di colore scuro. Con lo spazzolino in bocca, Michele alza la testa e mi sorride dolcemente mentre io strizzo il suo ...
... culo e gli alzo leggermente la maglietta. Lui finisce di sciacquarsi la bocca ed io, con una mano intorno al suo collo e l’altra aggrappata al suo pettorale destro, gli lecco e succhio l’orecchio per poi alzargli la maglietta ammirando il suo addome adolescenziale. Gli sbottono il pantalone abbassandoglielo leggermente e inizio a tastare il suo culetto da sopra l’intimo strusciando ogni tanto il mio pacco duro contro il suo solco anale inviolato ma ancora per poco. Eccitato all’inverosimile, lo prendo per un braccio e lo porto di nuovo nel salotto aiutandolo a camminare perché i pantaloni abbassati fin sopra il ginocchio gli impediscono una deambulazione facile e lo getto sul divano facendolo penzolare dallo schienale.
“Che cosa vuoi fare?”, mi chiede Michele
“Voglio godermi questo culetto”, gli rispondo accarezzandoglielo
“E non puoi farlo scopandomi?”
“No, perché una semplice scopata non mi basterebbe”
Con l’avambraccio sinistro poggiato sul suo coccige, sculaccio Michele con la mano destra da sopra i pantaloni. Per ogni schiaffo che gli do, lui emette un gridolino di piacere caricandomi ancora di più. A volte alterno le sculacciate ai massaggi ma per la maggior parte del tempo gli do dei sonori schiaffi che riecheggiano nell’aria. Temevo che non avrebbe gradito ma invece lui mi incita a sculacciarlo perché adesso gli piace questo trattamento. Massaggio le sue chiappe morbide prendendo le sue mutande tra le mani e, stropicciandole, gliele abbasso leggermente ...