Mary: geografa del sesso! seconda parte
Data: 24/09/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: sense40
... vederla offrirsi così a me. La sbattei un bel po' mentre il suo gemito cresceva di intensità e non ci stetti molto quindi ad arrivare anche io, riempiendole la fica della mia sborra.
Aveva ancora voglia quella piccola troietta, così mi fece stendere sul letto e mi prese l'uccello in bocca. Lo leccava con impegno, soffermandosi spesso sulle palle per poi prenderlo tutto in bocca fino alla radice. Leccava e pompava, leccava e pompava, era davvero eccitata, e ad un certo punto mi chiese di girarmi a pancia in giù.
Mi accarezzò le chiappe e iniziò a leccarmi l'ano. Era una bella sensazione sentire la sua lingua dentro e il mio uccello stava per scoppiare dall'eccitazione.
Leccando ogni tanto provava ad infilarmi il ditino dentro, trovando una certa resistenza; “lascati andare, voglio farti sentire quanto può piacerti, lasciati andare e rilassati... ti piace vero?” - “si mi piace, ahhh, mi piace quando mi lecchi lì.. fallo ancora ti prego” - “ecco, è qui che vuoi essere leccato vero?”
La sensazione che la sua lingua mi trasmetteva era indescrivibile, qualcosa che non avevo mia provato e che mi riempiva il cervello di sensazioni contrastanti... Riuscì ad infilarmi un dito dentro e lo fece scorrere per un po', poi smise, si allontanò un attimo e quando tornò sentii che cercava di infilare qualcosa di più duro e grosso.
Aveva preso la bottiglia di birra e con quella cercava di fottermi il culo, poche spinte e riuscì ad infilarmela dentro! Era bello sentire ...
... quell'oggetto che mi penetrava, così mi girai di schiena e con le gambe in alto mi feci penetrare da lei per un po'. Mi sembrava di impazzire dal piacere e ad un tratto sentii arrivare l'orgasmo come in modo diverso, ma molto più forte! Lei accortasi si avvinghiò sul mio uccello e lo prese in bocca per prendere in bocca il mio succo. Gliene versai in bocca una quantità spropositata, quasi soffocava, ma lo inghiottì tutto e quando finì mi baciò con passione per farmi sentire il mio sapore nella mia bocca.
Restammo per un po' uno tra le braccia dell'altra, poi dopo esserci dati una bella rinfrescata andammo a cena fuori.
La sua idea di penetrarmi mi era piaciuta davvero così una mattina mi si prospettò l'occasione per ricambiarla.
Era mattina ed ero uscito mentre lei dormiva ancora per comprare dei croissant caldi con cui fare colazione.
Arrivato in casa, lei dormiva ancora, così mi avvicinai al letto e la svegliai poggiando le mie labbra sulle sue.
Si destò dolcemente e mi abbracciò e le confessai che era bellissima e che avevo una voglia pazza di fare l'amore con lei.
Lei allora, senza dire niente, si tolse il leggero pigiamino che indossava e restò completamente nuda e mi invitò a fare altrettanto.
Anche io mi spogliai e mi tuffai tra le sue braccia per riempirla di baci.
La baciai a lungo dappertutto, sul collo, sulle braccia, sulle tette, sul pancino, e ovviamente non tralasciai la sue fichetta che al mattino profumava particolarmente!
Le chiesi allora di ...