Mary: geografa del sesso! seconda parte
Data: 24/09/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: sense40
... aspettarmi un attimo, così andai di là a prendere un croissant “per fare colazione con lei”.
Lo accostai alla sua fica ben aperta e feci come per infilarlo dentro. Pucciavo la punta del cornetto tra le sue labbra, e a quanto pare la cosa le procurava una sensazione piacevole.
“sei veramente un folle” mi disse, “continua così che mi piace!”
“non hai ancora visto niente...“ le risposi e così presi la punta della brioche inzuppata dai suoi umori e la addentai! Wow, che bello! Era la prima volta che facevo colazione con un croissant al sapore di fica, e devo dire che il sapore era speciale! Continuai così a pucciare la brioche tra le sue labbra e a mangiarla, finchè la feci fuori tutta!
Era davvero una cosa superlativa e la voglia che questa cosa mi aveva messo dentro era pazzesca. Così ancora con lei con le cosce ben aperte, mi ci fiondai con veemenza col mio cazzo, e la penetrai con ardore. La pompai a lungo, preso dalla forte eccitazione che mi aveva causato quell'insolita colazione, e appena sentii lei che mi implorava di penetrarla più forte perchè era prossima a venire, sentii il mio sperma salire su dalle palle per riversarsi dentro di lei, che prese a gemere come una forsennata: ”siiiii riempimi di sborra, sei un porco, un grande porco ed io la tua grande troia... siii ancora più forte daii”.
Mi accasciai su di lei abbastanza preso dall'ardore che avevo messo nello scoparla, e ne approfittai per confessarle che mi era venuta un'ideuzza malsana su un ...
... posticino dove volevo scopare con lei! Non cedetti alla sua curiosità ma le dissi che era una sorpresa e così lasciai cadere il discorso su altro.
In effetti la mia idea aveva qualcosa di folle, e si concretizzò qualche giorno dopo, quando decidemmo di andare a fare un escursione sull'Etna.
Con l'auto arrivammo fino ad un certo punto dal quale poi tramite funivia si arrivava quasi in cima al vulcano in prossimità dei crateri.
Era un posto davvero scvolvolgente, bello e terrificante allo stesso tempo, una distesa di lava raffreddata e tagliente dalla quali si elevavano dei crateri fumanti ai quali non ci avvicinammo anche a causa dell'intenso calore.
Restammo lì per un po' anche perchè il panorama era spettacolare, sembrava di poter vedere tutta la Sicilia da lassù!
Quindi in un momento di calma decidemmo di scendere giù.
Per scendere dovevamo prendere ancora una volta la funivia, entrando in un gabbiotto chiuso a sei posti, e che si librava a parecchie decine di metri dalle valli sottostanti.
Con un po' di fortuna entrammo in un gabbiotto vuoto e ci invitarono quindi a sederci dentro uno da una parte e una dall'altra in modo da equilibrare il peso.
Mentre scendevamo, seduti così uno davanti all'altra, le chiesi di allargare le cosce e di farmi vedere le sue mutande sotto la gonna.
Fu inizialmente stupita dalla mia richiesta, ma non si oppose anche perchè I gabbiotti avevano I vetri leggermente oscurati e la distanza tra un gabbiotto e l'altro era tale da ...