Elide 1944
Data: 25/09/2018,
Categorie:
Etero
Autore: MR1969
... quel piacere nel toccare il Bepi, o meglio quel piacere nel sentire quello che Bepi aveva nascosto fra le gambe. La mattina seguente mi sono svegliata tutta sudata, ancora eccitata, direi sconvolta. Presa dalla paura sono andata "da Mariarosa", l'unica donna che poteva capirmi. " Mariarosa!. devo chiederti se devo confessarmi. Credo di aver fatto peccato, stanotte i miei pensieri sono stati presi dal diavolo". Lei:" Elide!... Che "puttanata dici?". Mi fermai a casa sua tutta la mattina, mi spiegò cosa era quel "manico" che tanto mi ha disturbato il sonno. Concludendo che il diavolo non c'entrava nulla. Dicendo che anche noi siamo natura, che quel sentire erano due corpi che si cercavano, attratti dall'amore. E questo lo ha deciso Dio. Mi sono tranquillizzata, ma non contenta, arrivo alla conclusione che devo parlare con il Bepi per chiarire e convincerlo che non si faceva nessun tipo di peccato, ma che Dio, era lui l'artefice quel piacere. Il Bepi Quel giorno Bepi era sui campi insieme agli altri braccianti, io dovevo andare al ruscello con le donne per fare la liscia al bucato. Oggi non mi andava di chiacchierare e ascoltavo con aria distratta. A un certo punto, la zia ha iniziato a parlare sottovoce, quasi all'orecchio di mia madre. Si lamentava di Paolino (suo marito) Diceva che era stanca, che ogni mattina lo aveva duro e lei doveva accontentarlo, che anche questo mese i "corsi" erano in ritardo. Mia madre annuiva con la testa! Sospirando sottovoce diceva: "Uomini ...
... sono!". Cosa era duro! L'ho capito grazie a Mariarosa. Ma i cicli in ritardo?!???!!!... e poi che risposta era quella di mia madre?...uomini sono!. Dovevo tornare da Mariarosa, avevo bisogno di altre spiegazioni. "Mariarosa!... " la chiamavo sottovoce sul ciglio della porta di casa sua. " ...Putea tasi... te sveja l' omo... Arrive." (Piccola stai zitta o svegli l'uomo... arrivo). Anche lei parlava sottovoce. La vedevo scendere scalza dalla scala che portavano nelle camere. Era in sottoveste. Era la prima volta che vedevo una donna "vecchia" poco vestita, avrà 40anni, ha i capelli lunghi con qualche striatura di bianco, sono sciolti le coprono le spalle, la veste è sbottonata, si intravede un seno dal capezzolo scuro e grande, un seno un po' svuotato ma ancora bello. Arrivata in cucina mi porge la sedia. Intanto lei prende il catino lo riempie d'acqua e con una straccio si pulisce le cosce. Meglio l'interno delle cosce. Lo fa' in modo così naturale che inizio a guardare anch'io cosa sta pulendo. Intanto le parlo di ciò che ho sentito al lavatoio e confesso di aver capito ben poco. Lei mi sorride, scuote la testa accennando un no!...ma sorride perciò so' che con molta calma mi spiegherà tutto. Sono uscita dalla sua cucina, ancora più curiosa di prima. Quella spiegazione di mia madre sul "ogni mese vedi sangue... Perché sei donna" Ora è chiara, non è una malattia. Ora so' anche che viene chiamato in tanti modi il periodo" di sangue": Marchese, ciclo, corsi, le so robe, le so cose. Vai ...