1. La notte in cui Gaia perse la dignità


    Data: 25/09/2018, Categorie: Etero Autore: 36degrees

    ... stesso, pertanto secondo lui poteva tranquillamente presentarsi al banco delle piadine anche in tacco 12 e nessuno le avrebbe rimproverato nulla, tanto che fosse troia se ne erano già accorti tutti.Gaia, ferita nell'orgoglio, tornò sul tavolo dove, una volta ripartita la musica, regalò ai due spettatori uno show degno di una vera ballerina da night club. Per prima cosa si tolse di dosso le calze mandando letteralmente fuori di testa Gennaro, feticista dei piedi femminili come pochi nonché amministratore di diverse pagine Facebook a riguardo."Stai calmo Gennarì", gli disse Erik poggiandogli una mano sulla spalla essendo a conoscenza di questa sua enorme passione.Gaia si tolse poi di dosso la polo bianca, quindi abbassò i pantaloni fino a sfilarseli di dosso non smettendo mai di muoversi a tempo.Rimanevano a difesa delle grazie di Gaia soltanto reggiseno e mutandine entrambi di colore nero.Il seno di Gaia non era particolarmente abbondante ma aveva una forma perfetta, il classico seno definibile "a coppa di champagne"."Devo andare oltre?", disse la ragazza smettendo tutto a un tratto di muoversi."Ci prendi per il culo, troia?", le rispose di tutto punto Erik. �Se avevo solo voglia di vedere una puttana in mutande e reggiseno l�avrei cercata su google, non credi?�, disse ancora.Gaia si slacciò allora timidamente il reggiseno e lo lasciò cadere ai suoi piedi, quindi si voltò, abbassò lentamente le mutandine e a colpi di bacino lasciò che anch�esse sfilassero fino ai piedi ...
    ... mostrando ai fortunati spettatori prima due natiche così perfette che sembravano scolpite da Dio in persona, poi voltandosi una vagina perfettamente depilata.Si sfilò dunque le mutandine dai piedi e le lanciò addosso a Erik che sembrò apprezzare il gesto dal momento che le raccolse e se le passò sotto il naso inebriandosi dell'odore.Erik si rivolse poi ancora a Gaia: "il mio amico &egrave innamorato dei tuoi piedini se non l'hai capito, vuole vederli da vicino, vero Gennarì? Per cui vedi di soddisfarlo perché ricorda che &egrave soprattutto merito suo se oggi hai la possibilità di essere protagonista della scopata più memorabile della tua vita".Gaia ci mise poco a capire quello che doveva fare. Si avvicinò a Gennaro che per tutta risposta abbassò la testa per perdersi nel profumo dei piedi della giovane fanciulla. Cominciò a leccarglieli istericamente come un bambino lecca un gelato ad agosto dopo un pomeriggio passato sotto il sole a giocare a pallone. Gaia alzò quindi un piede e ne poggiò la pianta delicatamente sul viso di Gennaro che continuò a leccare, poi fece lo stesso con l�altro piede alternandoli. Si fece leccare prima la pianta, poi il dorso e quindi le dita come una vera regina, come Cleopatra dinnanzi al suo schiavo più fedele, finché Erik le ordinò di scendere con voce imponente.Gaia scese dal tavolo con i piedi completamente bagnati della saliva di Gennaro; Erik si alzò repentinamente dalla sedia e dopo essersi avvicinato a lei la prese per una ciocca di capelli ...
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