La grassa, la dotta (pt.1) - Racconti Erotici

La grassa, la dotta (pt.1)

... dal bagno, vado avanti io e sento che cerca di sfiorarmi il sedere mentre la porta si chiude e le nostre voci tornano a farsi bisbigli.

"Zucchero?"

"Preferisco il miele, grazie"

La mia testa inizia a galoppare, voglio spalmarle del miele appiccicoso su quelle tettone ancora intrappolate in un reggiseno di pizzo, che magicamente non si lacera sotto quel peso mastodontico. Torno alla realtà e le passo il bricco con il miele, mi sorride e solo ora, sotto le luci del bar, noto la fossetta tra i denti. Non so come possa essere attratta da tutta quell'accozzaglia di piccole imperfezioni, ma tant'è...

"Comunque mi chiamo Claudia!" mi dice porgendomi la mano

"Hai ragione, non mi sono nemmeno presentata, sono una cafona, io sono Lara. Ho la testa altrove, tutti questi libri mi servono per la testi con la Paddolini, non ho nemmeno iniziato ma sento già la puzza di merda in cui mi sono cacciata!"

Ridiamo di quella professoressa di cui lei conosce solo la nomea, per ora. Mi racconta da dove viene e dove vive, anche lei condivide la casa con altri studenti. Le chiedo che esame sta preparando, è il laboratorio di critica delle religioni asiatiche. Esame che ricordo con gioia, per ricambiare il favore le dico che se ha piacere le posso aiutare con l'elaborato che è necessario presentare per sostenere l'esame. Sono una stronza, perchè dopotutto lo faccio solo per avere un'altra occasione certa in cui rivederla. Continuiamo a parlare, mi chiede cosa faccio per divertirmi, ...

... la mia risposta è evasiva, per divertirmi faccio sesso ma non me la sentivo di essere così aggressiva. Lei frequenta un circolo LGBT, è bisex e femminista e va spesso a ballare, si vede che è una ragazza a cui piace divertirsi, allegra. Ho fatto jackpot, penso. Sì perchè le femministe, non dovete immaginarvele mica tutte incazzate e dominatrici, anzi, nella mia esperienza posso dire che sono quelle che, vivendo il sesso in modo libero e senza taboo, accettano tutto, purchè fatto con consapevolezza, condivisione e consenso (le 3 C per scoparsi una femminista, falle credere quello e potrai anche infilarle un braccio nella figa e godere entrambi come non mai!)

Parliamo per più di mezz'ora. Si fa tardi e tiro le fila del discorso, lei mi accompagna al desk del prestito e noleggio i libri con la sua tessera e mentre gliela rendo, timidamente mi confessa che l'elaborato deve ancora iniziarlo e l'esame è tra 10 giorni. è PAZZA ed è nella merda. Mi chiede se quella stessa sera possiamo vederci per buttare giù una bozza, dato che il tempo stringe. Con tutte le cose che ho da fare! Proprio una che non si sa organizzare nello studio...vabbè

"Dai ok, vieni da me alle 9. preparo qualcosa di leggero da mangiare, così dopo possiamo studiare senza abbioccarci!"

Le do il mio indirizzo, senza nemmeno preoccuparmi di chiedere dove lei abita e se potrebbe avere problemi di trasporto. è tardi, devo andare in copisteria, la saluto frettolosamente, con due baci sulle guance, trafelata mi ...