1. Faccia al muro


    Data: 26/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: nefertari72

    ... ma non riuscì a muovere un passo. Raul le si avvicinò e le indicò ancora la parete. “Ti voglio faccia al muro” le ripeté in tono che non ammetteva repliche. Chiara ansimò rumorosamente non riuscendo a calmarsi. “Che intenzioni hai?” gli chiese timidamente. “Non sono affari tuoi”le rispose lui “Non ti riguarda, zitta e obbedisci!” “Raul, no...” piagnucolò lei tentando ancora di sottrarsi, magari impietosendolo. Lui scosse il capo “Mi stai deludendo Chiara, lo sai? Ti credevo più ubbidiente” commentò in tono gelido “Avanti, fallo” la incalzò di nuovo. Chiara cercò di controllare la paura che sentiva crescerle dentro. In dubbio se fosse stato peggio scappare via o ubbidirgli e subire la sua dominazione, alla fine si decise e si mosse lentamente verso il muro che le stava di fronte. “Brava bambina...” la lodò l'uomo osservando attentamente i suoi movimenti “Ora metti le mani dietro la nuca” Chiara esitò di nuovo rimanendo immobile “Ti prego,questo no...” lo supplicò certa che in quella posizione lui le avrebbe messo le mani addosso. Raul ignorò le sue preghiere e si posizionò dietro di lei “Non farmelo ripetere” disse a bassa voce. Chiara sentì un nodo soffocarle la gola, ma una morsa di eccitazione le strinse lo stomaco quando gli ubbidì e portò ordinatamente le mani dietro la nuca. Premette così i seni contro quella parete bianca e spoglia. Dietro di lei Raul sfiorava il suo corpo “Scoperta a frugare nell'ufficio di un agente di polizia...” mormorò avvicinandosi al suo ...
    ... orecchio e alitandole sulla pelle “Adesso non muoverti” le ordinò lasciandola e dirigendosi alla scrivania. Aprì uno dei cassetti e andò a colpo sicuro a cercare sotto alcuni fascicoli “La chiavetta non c'è” le disse richiudendo il cassetto e tornò da lei. Chiara lo sentì di nuovo alle sue spalle e percepì il suo tiepido respiro sul collo, a muoverle dolcemente i morbidi capelli castani che le solleticavano la pelle. “Dove l'hai messa?” la interrogò Raul continuando però a mantenere un tono calmo. Su quella chiavetta erano memorizzate alcune foto che ritraevano sua cognata in situazioni molto compromettenti e lui, dopo esserne venuto in possesso, l'aveva custodita gelosamente in attesa di decidere cosa farne. “Nel cassetto non c'è più” le specificò “Dov'è?” “Non lo so...” insistette Chiara quasi gemendo. “Menti” la rimproverò lui “Ti conviene dirmelo se non vuoi che usi argomenti più convincenti” la minacciò velatamente. Chiara sussultò sentendosi invadere dalla paura “Lasciami andare Raul, io non ho preso niente” gli ripeté cercando di convincerlo che stava dicendo la verità. Le braccia iniziavano a dolerle, costretta a rimanere ferma in quella posizione, ma non osò muoversi di un millimetro. “Va bene, come vuoi” affermò l'uomo portando di nuovo le mani ai fianchi “Quando ho scoperto questo tuo piccolo segreto e ti ho chiesto di giocare con me ti sei rifiutata, anche se sono sicuro che lo desideravi quanto me” le disse tornando ad allitarle vicino all'orecchio “Un dolce e perverso ...
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