1. La mia prima esperienza di sottomissione orale


    Data: 19/08/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: michiRM, Fonte: Annunci69

    E’ arrivata l’estate e per fortuna c’è un po’ di tempo per riposarsi, pensare a vecchi ricordi e scrivere due righe sperando di fare cosa gradita. Oggi voglio raccontarvi la prima volta in cui ho riconosciuto il mio ruolo sottomesso, ed ho obbedito all’ordine del mio “padrone” di farmi usare da suoi amici. Il racconto è basato su un’esperienza reale, con piccole aggiunte narrative, non sostanziali.
    
    Qualche anno fa viaggiavo spesso per lavoro ed avevo conosciuto un uomo maturo, Alessandro (nome di fantasia) sui 55 anni che viveva in prossimità di un casello autostradale lungo il tragitto che mi trovavo a fare ogni lunedì e giovedì. Subito dopo l’uscita dal casello c’era uno svincolo che portava sotto al ponte (sopra passava l’autostrada). Il posto era molto buio e poco frequentato se non da lavoratori pendolari che lasciavano lì la macchina per proseguire il viaggio insieme. Spesso al ritorno dal lavoro, la sera verso le 18, facevo una piccola deviazione e mi incontravo con Alessandro sotto questo ponte. Arrivavo e parcheggiavo la macchina nel posto più buio, Alessandro era già lì che mi aspettava nella sua macchina. Appena spento il motore lui usciva dalla sua auto ed entrava nella mia. Il mio ruolo? A detta sua io ero la sua “succhiacazzi preferita”, dunque dovevo soddisfarlo con la bocca fino a concludere con l’ingoio di tutto il suo sperma. I nostri incontri seguivano da mesi il solito copione, due parole, un bel pompino, saluti e ognuno a casa con la propria ...
    ... macchina.
    
    Una sera arrivo, parcheggio come sempre, vedo dallo specchietto un uomo uscire dalla macchina e venire verso la mia, lo riconosco e tolgo le sicure alla macchina, sale e ci salutiamo.
    
    Dopo poco lui prende il suo cellulare e mi fa vedere un video. C’era una ragazza in un gloryhole che faceva una decina di pompini a sconosciuti, tutti rigorosamente con ingoio. E lui commentava: vedi queste ragazze sono succhiacazzi nate, basta che metti un cazzo davanti la faccia a una di queste e lei fa il suo dovere senza farsi domande o chiedersi di chi sia, perché sono vere amanti del cazzo e della sborra. Io ascoltavo un po’ ferito nell'orgoglio, come se stesse per dirmi che io non fossi all'altezza della situazione, annuivo senza esprimere la mia opinione.
    
    Allora mi fa: "tu faresti una cosa del genere? Io sarei molto orgoglioso di te se tu lo facessi"
    
    E io: "l’idea è molto eccitante però sai, fare una cosa del genere con sconosciuti mi spaventa molto, non sai mai con chi hai a che fare, non credo che riuscirei."
    
    Lui fa una faccia un po’ delusa, me ne accorgo e cerco di scusarmi: "mi dispiace, scusami sai che voglio fare di tutto per soddisfarti ma ho troppa paura".
    
    Allora mi fa: "beh ma sai, questi che fanno i film in realtà mica sono sconosciuti, sono alla fine tutti attori", ed io: "certo".
    
    Allora lui: "e se costruissi una parete di cartongesso in cantina con un buco e poi invitassi qualche amico? Solo gente fidata, che conosco bene e di cui ho la massima ...
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