1. La mia prima esperienza di sottomissione orale


    Data: 19/08/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: michiRM, Fonte: Annunci69

    ... fiducia..Lo faresti?" e continua: "Per te sarebbero comunque sconosciuti ma se ti fidi di me dovrai fidarti anche di loro. Che dici?"
    
    Sinceramente a livello di fantasia la cosa mi eccitava, certamente mi spaventava, ma la ritenevo praticamente impossibile da realizzare. Allora per vederlo soddisfatto e contento gli dico: "sì certo lo farei con molto piacere";
    
    e lui tutto eccitato: "brava,vedi che anche tu sei nata per succhiare cazzi ed io voglio essere orgoglioso di averti trovata, di averti fatto capire quale è la tua vera natura e il tuo ruolo nel mondo" e continua: "voglio condividerti con i miei amici e sentirli dire che sei la più brava."
    
    Faccio una risata, un po’ perplesso ma contento di vederlo così eccitato all’ idea e lui fa: "ok dai adesso fammi un bel pompino che mi è venuto duro solo a pensarci".
    
    Gli slaccio i pantaloni e in effetti era già di marmo. Alessandro ha un bel cazzo, un po’ più grande della media ma non super. Bello e molto duro, è un piacere sentirlo in bocca. Comincio a succhiarlo e lui era così eccitato che dopo poco mi afferra la testa e gode nella mia bocca. Continuo a muovermi lentamente finchè lo sento ansimare e sento la mia bocca riempirsi di crema calda. Poi ingoio e continuo ad accarezzarlo con la lingua delicatamente.
    
    Lui mi fa i soliti complimenti mentre si riveste e mi dice: "senti, visto che ti piace l’idea del gloryhole cominciamo oggi l’allenamento. In macchina c’e’ un mio amico che aspetta, un caro amico del bar ...
    ... che conosco da una vita, persona tranquilla e per bene. Ora io torno in macchina e te lo mando, tu servilo per bene come se fossi io" e aggiunge: "mi raccomando ingoia tutto!".
    
    Non mi dà neanche il tempo di rispondere e conclude: "Poi quando tornerà da me mi dirà se l’hai soddisfatto per bene e ti farò sapere se sei stata brava o no. Non mi deludere, obbedisci e fammi essere fiero."
    
    Senza dire altro apre lo sportello e se ne va.
    
    Rimango lì con il cuore a mille, lo vedo allontanarsi dallo specchietto retrovisore e penso tra me e me in che casino mi sono cacciato. Le emozioni sono un misto tra paura, eccitazione, umiliazione. Rientra in auto e passano un paio di minuti, interminabili per il mio cervello. Ad un certo punto vedo lo sportello del passeggero della macchina di Alessandro aprirsi e una sagoma venire verso la mia macchina. Cerco di calmarmi ripetendomi che in fondo è il solito copione: salirà, riceverà un bel pompino e se ne andrà: proprio come fa Alessandro. Tra me e me cerco di auto-convincermi che devo servire il suo amico con la stessa cura e attenzione che dedico a Ale. Eccolo che arriva, apre lo sportello e si siede. Ci salutiamo con un "ciao". E’ un uomo sulla sessantina, brizzolato e ben piazzato. Mi cade l’occhio sulla mano sinistra e vedo che è sposato.
    
    Lui mi fa: "Ale ti ha già detto tutto?"
    
    Ed io: sì…mi ha detto che ti piacciono i pompini"
    
    e lui: "sono molto esigente, tu sei una brava pompinara?"
    
    Sorrido, senza rispondere, per ...