1. Sviluppi imprevisti - barcellona (6)


    Data: 27/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    La cappella di Gerry preme contro il mio anellino: lo dilata lentamente e si fa strada attraverso quello. Una volta dentro, inizia a muoversi avanti e indietro e a poco a poco riesce a penetrarmi per intero. Quando il mio sfintere si abitua alle dimensioni, inizia a sbattermi il bacino contro le chiappe, fottendomi come uno stallone.
    
    Intanto, Hans, stufo della ciucciata, fa alzare Pino, il quale viene a sdraiarsi sul sofà con la sua faccia proprio sotto la mia: alza le gambe e si offre spudoratamente al tedesco, si precipita a leccargli la rosellina. L’espressione di Pino cambia improvvisamente: i suoi occhi si sgranano ed emette un gridolino non appena le labbra di Hans gli sfiorano il buco del culo.
    
    “Stai godendo bene?”, gli chiedo.
    
    “S… sì…”, risponde poco convinto. Il cazzo di Hans è rimasto molle e credo che lui non riesca a spiegarsi il perché.
    
    Allora, per evitare che si spazientisca, mentre Gerry continua a sferzarmi, gli dico: “Sta’ tranquillo! Tra poco… ah!... mmmmm… avrai… una bella… mmmm… sorpresa…!”, e mi chino a baciarlo e a leccargli le labbra.
    
    “E tu stai godendo bene?”, mi chiede lui.
    
    “Sìììììììì!!!”, gemo. “Questo maschione mi sta scopando alla grande!”, aggiungo, ammiccando verso il blogger, che, inorgoglito dalle mie parole, mi afferra per i fianchi, e mi assesta dei colpi più profondi. “Cazzo, amico! Così… ììì… mi… iiii… iiiiihhhhh… sfo… oooo… ndi… iiiii… iiiihhhh!”, singhiozzo.
    
    “E non è quello che vuoi?”, mi provoca.
    
    “S… sì… Ma se ...
    ... continui così… aaaahhhh!... sai che cosa… Mmmmmm… succede!”.
    
    “Certo che lo so… uff!... E non vedo l’ora!”.
    
    Allora, sale con i piedi sul sofà e, appoggiando tutto il peso del suo corpo sulla mia schiena, comincia a montarmi come un toro.
    
    “Merda, amico! Così me lo stacchi!”, protesta Enrico dall’altra parte della stanza.
    
    “Tranquiiiiiilloooooo!!! No… oooo….. oooon… si… iiiiihhhhhh… stacca… aaaaahhhhhh!!!”, gli risponde Michel, che lo sta cavalcando come un ossesso. Si sente il rumore delle sue chiappe che sbattono contro il bacino del gigantone: un suono come di schiaffi, così forte da richiamare l’attenzione di noi tutti.
    
    “Ma è affamata… aaaaaahhhh…!”, commenta Pino, che nel frattempo si gode la lingua di Hans.
    
    Questo, d’improvviso, si solleva e si asciuga la bocca. Poi si appoggia con le mani sul sofà e punta il cazzo al solco del biondino. Spinge, ma, essendo molle, sguscia via. Allora, stacca un braccio dal cuscino e si aiuta con una mano. Pino geme: la verga sta entrando.
    
    “Goditelo tutto, piccolo! Mi raccomando!”, gli faccio, e lui mi guarda perplesso, come se volesse dirmi: “Come minchia faccio a godermi sto salsicciotto lesso??!!”. Ma io gli sorrido, rassicurandolo sul seguito della scopata.
    
    “Sta’ con me! Sta’ con me!”, mi richiama all’ordine Gerry, che sembra voler entrare completamente nelle mie viscere, tanto sono profondi i suoi colpi. Fa scorrere una mano lungo la mia pancia e fino al mio ventre, giungendo alla rosellina spampanata. La accarezza ...
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