Sviluppi imprevisti - barcellona (6)
Data: 27/09/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... e poi ci infila un dito.
“Oh… porca… vacca…!”, esclamo. Il dito diventa un uncino e lui comincia a tirare in giù per allargarmi il buco. “Così… non… va… aaahhhh… le… eeeeehhhh!!!”, mugolo, mentre una seconda falange si unisce alla prima. “Che stronzo!”, lo insulto, e mi sento bruciare dentro.
“Ecco: adesso sì che ragioniamo! Sento che ti stai scaldando!”, mi sussurra Gerry.
“S… sì…! Ho tanto caldo…!”.
“Dai, puttanella! Strizzagli il cazzo!”, mi esorta Pino sotto di me. Hans ha iniziato a muoversi dentro di lui, ma ancora la troietta non ha alcuna reazione. Allora mi volto verso il tedesco e annuisco nella sua direzione. Lui capisce: si ferma qualche secondo. Pino si gira a guardarlo e sta davvero per averne abbastanza e per mandarlo a cagare, quando il suo ventre viene sconvolto da un lieve sussulto.
“Ma… che…?”, prova a chiedere, ma subito un altro spasmo gli fa contrarre i fianchi.
“Che succede, piccolo?”, gli chiedo, sapendo già che cosa sta accadendo.
“Il culo… si… stringe…!”, risponde, incredulo.
“Pensaci: ne sei proprio sicuro… oooooohhhh…!”, insisto, mentre un fuoco cresce nei miei intestini.
“Sì… no…!”, e si volta a guardare Hans, che ha un sorriso sfacciato che gli segna il viso. Un’altra contrazione e Pino si porta rapidamente una mano sulla pancia, spingendo verso il basso, come se qualcosa dentro lo stesse facendo esplodere. “ODDIODDIODDIODDIODDIOOOOOOOOOOOOOO!!!”, urla. Sposto lo sguardo al suo culo e vedo che la mazza si Hans ha ...
... assunto le proporzioni che ricordavo. Una buona parte, infatti, esce dal buco del biondino e, raffrontata al suo culetto, sembra davvero impressionante.
“Ora vedrai quanto godi!”, gli dico.
“No… no… è troppo grosso…!”, si lamenta.
“E non è… aaaaaaaahhhhhhhhhh!... ancora tutto… mmmmmmmm… dentro… oooohhh… ooohhhhh!!!”, preciso, e una prima convulsione si impadronisce del mio corpo.
“COSA??!!”, esclama Pino, incredulo. Si solleva sui gomiti per verificare e rimane basito quando accerta che quello che gli ho appena detto è vero. “Ma io sono già pieniss… AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!”. Non riesce a finire la frase, perché Hans gli assesta un colpo profondo che gli spezza il fiato, penetrandolo con il resto del suo palo. Il biondino scivola dai gomiti e sbatte la schiena contro il sofà. Si appende al mio collo e mi urla in faccia: “E’ ENORMEEEEEEEEEEEE!!!”.
“Già… aaaaaaaaaaahhhhhhhhh!!!”, grido a mia volta, mentre il mio sfintere spinge in fuori.
“Ehi, Giò! Stai sbrodolando di brutto!”, mi fa Gerry, che, con le dita ancora infilate nel mio sfintere, sente del liquido vischioso scendermi tra le cosce.
“Sìììì!!! Sai che significa, vero?”.
“Certo!”, e continua a montarmi, senza tregua.
“ORA BASTA!”, sbraita Enrico, dall’altro lato. Mi volto e vedo che raccoglie tutte le sue forze. Si tira su, caricandosi il peso del corpo di Michel. Si dirige verso il muro e ci sbatte il blogger contro. Reggendolo per le cosce, lo stupra ripetutamente.
“Sìììììììììì, maschione! Così ...