L'amico dei camionisti
Data: 28/09/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales
... comoda cuccetta. Gli parlò ancora ma Paolo non capì nulla. Gli era già capitato altre volte e non gli importava. In fondo non era li per parlare ma per godere. Pensò di prendere subito l’iniziativa e gli sbottonò i pantaloni, li calò assieme alle mutande e portò alla luce quel bel saccottino quasi sommerso dalla fitta peluria. Lo liberò dalla sacrificata posizione e lo accostò alle labbra mentre il suo amante continuava a borbottare frasi incomprensibili. Si godette quell’antipasto con calma e gusto, facendolo indurire a puntino. Non era niente di speciale ma, visto che non aveva fatto alcuna fatica per trovarlo, andava benissimo. Continuò a lavorarselo fin quando non fu completamente pronto. A quel punto si staccò, sperando che l’uomo avesse voglia di continuare quel gioco nel suo buchetto. Capitava infatti che più di qualcuno volesse proseguire con il pompino per raggiungere l’orgasmo. Ovvio che gli piaceva anche questo, ma quando lo prendevano da dietro era più felice. E, questa volta, fu proprio quello che successe. Gli mostrò di stendersi mentre lui gli porse un preservativo e, dopo essersi tolto del tutto i pantaloni, mentre si “impacchettava” il cazzo, Paolo si passò del lubrificante nel posto giusto e si mise giù. Il camionista gli salì sopra e senza perdere altro tempo lo inchiappettò. Ci diede dentro con forza per una buona manciata di minuti poi, gongolando soddisfatto, si spostò. Il condom pieno indicava che aveva raggiunto il traguardo. Gli diede una forte ...
... sculacciata e continuò a parlargli in quella lingua sconosciuta. Vedendolo rimettersi i pantaloni capì che era già finito, così si alzò, si chiuse di nuovo un solo bottone della camicia, cercò le sue infradito e poco dopo si ritrovò in strada. L’uomo lo salutò con un gesto della mano e si avviò nuovamente verso le docce.
Paolo pensò che non era stata la scopata del secolo e che, vista l’ora aveva ancora tempo per cercare qualcosa di meglio e così si avviò verso la zona del bar. E fu fortunato perché incontrò quasi subito Luciano, un vecchio camionista che aveva già incontrato parecchie volte negli ultimi anni.
“Dai! Possibile che ti trovo sempre vestito da troia?”
Rise senza dire niente.
“Sono appena arrivato, ho fame e sete. Se ti va e se ti vesti andiamo a mangiare qualcosa e poi ci divertiamo.”
Si, la proposta era interessante anche perché una pausa dopo l’incontro di poco fa poteva proprio andar bene e poi anche perché era certo che il dopocena sarebbe stato sicuramente piacevole.
Gli disse che era appena arrivato, mentendo spudoratamente su quanto aveva appena finito di fare e che si era appena tolto i pantaloni per… cercare di rimorchiare qualcuno e che li aveva lasciati in macchina. Insieme la raggiunsero chiacchierando amabilmente come due vecchi amici.
Luciano si infilò i jeans, si abbottonò la camicia e calzò i mocassini.
“Le mutande? Neanche a pensarci di metterle, vero?”
“Dai, così dopo facciamo prima...”
“Si, si, in fondo poi ti dovrai ...