1. L'amico dei camionisti


    Data: 28/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    ... togliere tutto prima di fare la cavalcata...”
    
    Entrati al bar notarono un certo movimento e si sistemarono nella zona della tavola calda, consumando tranquillamente la cena.
    
    Dopo il caffè Luciano insistette per pagare e quindi si avviarono verso il suo TIR. Una volta dentro finirono tutte le chiacchiere perché entrambi sapevano perché erano li e tutti e due avevano voglia di scopare. Lo avevano fatto già altre volte e Paolo si ricordava cosa gli piaceva. Infatti Luciano si aprì i pantaloni, li abbassò quanto bastava per liberare, come diceva lui, “la bestia” e si sedette sul sedile del passeggero con le gambe larghe mentre il suo amante, dopo essersi sbarazzato in fretta dei vestiti, si accucciò li in mezzo e iniziò a prepararlo con la bocca. Con lui era sempre la stessa cosa. Prima lo succhiava per bene e poi gli si sedeva sopra e, appoggiando le mani sui braccioli si doveva scopare da solo. Ma, vista la buona dotazione e la resistenza di quel cazzo la cosa gli piaceva assai.
    
    Mentre stava per impalarsi chiese se si potevano chiudere le tendine ma l’altro rispose che: “questa volta mi va di dare spettacolo… Le lascio aperte… Magari facciamo venire voglia a qualche collega...”
    
    Non rispose pensando che in ogni caso, con la poca luce che c’era in cabina nessuno li avrebbe visti ma, come se gli avesse letto nel pensiero, appena lo prese tutto dentro, Luciano accese una luce da lettura proprio sopra di loro, rendendo quella cabina assai ben visibile in quel buio ...
    ... parcheggio.
    
    “Dai! Cosa fai?”
    
    “Ma come, ogni volta ti lamenti che non cambio mai e adesso che ho una novità, ti lamenti?”
    
    “Si, ma così ci vedono tutti...”
    
    “E dov’è il problema? Prima giravi praticamente nudo per il parcheggio e ti vedevano tutti quelli che ti incontravano… Non è la stessa cosa?”
    
    “Si, ma qui… scopiamo.”
    
    “E allora vuol dire che quelli che ti guardano si divertiranno di più nel vederti saltare sulla “bestia”.
    
    Lasciò perdere, anche perché quel grosso cazzo in culo gli stava già piacendo e aveva proprio voglia di sentirlo meglio. Si appoggiò ai soliti braccioli e iniziò a muoversi facendo sbattere da tutte le parti il suo pisello.
    
    Luciano aveva reclinato in parte lo schienale e si stava godendo quel momento e, per renderlo ancora più forte, cominciò a toccargli il pene e a strizzargli i capezzoli con l’altra mano.
    
    Paolo chiuse gli occhi per godersi completamente quella scopata che sapeva essere lunga e assai godereccia. Rimase immerso nel suo piacere continuando a saltare su quel duro e grosso paletto che gli si conficcava completamente dentro ansimando, mugolando e sospirando come una cagna in calore. Forse accentuava il tutto ma sapeva che ciò eccitava il suo camionista. L’urletto più forte lo lanciò quando sentì che stava per venire. Lo disse ad alta voce anche perché sapeva che lui si seccava se gli schizzava in giro e così gli diede il tempo per mettere l’altra mano davanti e raccogliere la sua crema. Spalancò la bocca per comunicare quanto ...