1. Il nonno che tutte vorrebbero


    Data: 24/09/2017, Categorie: Etero Autore: Miriana, Fonte: EroticiRacconti

    ... posato una certa dose di saliva aveva introdotto lievemente la punta della lingua nel buchino roseo del mio ano, facendomi nuovamente esplodere in un orgasmo ancora più smodato e rumoroso. “ Mia moglie, quando tentavo di toccarla qui, mi respingeva con fastidio … ” mi sussurrò, mentre mi infilava appena appena la punta dell’indice dentro. “ A te, invece, a quanto vedo, non ti disturba affatto …? ” disse, facendomi una domanda, che però a me parve più una constatazione. “ Assolutamente no. Anzi, ne traggo ugual piacere se fatto con i dovuti modi … ” gli confidai, senza nessun impaccio. “ Allora, deduco che con tua moglie, non ci sia mai stata questo tipo di esperienza? ”. --- “ No purtroppo …! Anche se l’ho sempre cercato ed anche sperato ”. --- “ Con altre donne sì, ovviamente. Lo avrai certamente fatto? ” mi venne spontaneo chiedergli. “ Sono stato sempre fedele a mia moglie …! ” rispose senza aggiungere altro. Probabilmente il discorso, seguito a tutti i preliminari, l’aveva nuovamente eccitato. Infatti, il suo membro ero di nuovo ritto come un salamino stagionato, sicuramente pronto ad infilarsi dentro di me se io gliel’avessi chiesto. “ Vuoi finalmente provare questa nuova esperienza, caro? ” mi sentii chiedere come se non fossi io a far quella domanda. “ Se tu me lo consenti, certamente …” disse, senza un attimo di ripensamento. “ Allora vieni sopra di me ” lo ...
    ... sollecitai, sollevando appena il bacino, in modo da favorirgli l’entrata. Non se lo fece ripetere. Con una velocità quasi impossibile da notare in un uomo della sua età, era salito sul sofà, tenendosi il pene con una mano, poi si era adagiato gentilmente sui miei glutei attento a invadermi nel modo giusto, senza procurarmi alcun dolore. In un primo momento, mi aveva inserito esclusivamente il glande, ma poi, non trovando alcuna resistenza da parte mia, si lasciò scivolare dentro fino a sbattere con i testicoli sulla mia vagina, ulteriormente in fiamme, pronta a liberare un nuovo afrodisiaco orgasmo seguito da un secondo, terzo o quarto in commentabile piacere. Più lui mi cavalcava e più io lo incitavo a farlo, senza mai sperare in un secondo suo orgasmo, benché la consistenza ferrea del suo membro mi facesse supporre il contrario. Infatti, dopo quasi un’ora di su e giù dentro il mio interno glutei, lo sentii gemere e sbuffare, mentre un flutto caldo m’invadeva le viscere. “ Grazie! Mi hai dato un piacere che non speravo mai più di gustare nella mia vita. Ora, qualsiasi cosa succederà nel mio futuro, non potrà assolutamente cancellare dalla mia memoria questi meravigliosi momenti vissuti con te, mio adorabile secondo amore, ma non certo meno appagante del mio primo. Non l’ho più visto, ma sono certa che lui, tramite me, abbia gustato il paradiso prima che il destino glielo imponga. 
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