1. ADORABILI CREATURE 6. LA SIGNORA PARDI


    Data: 29/09/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Roca

    ... imparato qualcosa che ora mettevo in pratica leccando la fica della moglie del notaio.Gemeva Silvia dimenandosi, contorcendosi, muovendo di qua e di là il bacino con la mia bocca incollata al suo sesso, non per sfuggirmi ma per meglio sentirsi esplorare dalla lingua, per sentirla andare nello spacco aperto, tuffarsi nella vagina risalire la fica che sentivo fremere, fin su e quando con le labbra strette al clitoride lo succhiai, si inarcò tutta e urlò quasi:Amore. . . mhhh basta. . . basta. . .Mi raddrizzai, la donna sollevata sui gomiti mi guardava con le guance infuocate, il suo respiro rapido diceva dell'emozione che stava provando. Era rimasta con le cosce spalancate sulla fica nuda per i peli che la mia saliva aveva appiccicato al gonfiore del pube. Aspettò finché il respiro divenne quasi regolare, poi disse:- Ora caro. . . dammelo . . . lo voglio subito!Il suo, più che un ordine era una preghiera tanto la voce era supplichevole. Guidai il glande nelle carni madide e spinsi adagio, sospirammo entrambi per la carezza che si facevano i sessi, il membro entrando allargò le labbra della bella fica e lentamente scomparve avvolto dal calore del suo grembo.- Ahhh. . . cosi. . . cosi. . .La signora aveva riaperto gli occhi che aveva chiuso alla penetrazione e mi fissava ansiosa. Le cosce premute alle sue natiche guardavo quella donna bellissima che mi stava donando il suo corpo aspettandosi da me piacere.Iniziai un lento va e vieni nel grembo bollente salutato da gridolini di ...
    ... gioiosa meraviglia come fosse una collegiale al suo primo coito. Ero incantato dalla bellezza di quella donna matura dalle forme voluttuose che guardava il ragazzotto muoversi con ampi colpi di reni, incurante di mostrarsi con la fica aperta anzi era con fierezza che seguiva il mio sguardo percorrere il suo corpo ritornando sempre alla macchia scura dove il pene scompariva, riappariva avvolto dalle labbra brune, scompariva nuovamente allargando le labbra grassocce, trascinando ancora le sottili labbrette. . .- Ha. . . ha. . . ha. . . ha. . .Era bella Silvia nel suo godimento, le mammelle dalle forme sferiche simili a grosse bocce oscillavano ad ogni colpo che portavo facendo entrare il pene fino ad urtare col pube il rilievo grassoccio che bordava la bella fica e sbattevo i testicoli fra le sue natiche, sul caldo orifizio del suo culo.- Ha. . . ha. . . ha. . . ha. . .Le grida che non riusciva a trattenere erano musica per le mie orecchie e mi avrebbero spronato ad accelerare il mio immergermi se non mi avessero impedito di ammirare pienamente la fica della signora, le cosce oscenamente spalancate e il cazzo bagnato in perenne movimento.Esultavo, la signora godeva, lo vedevo dalla smorfia che alterava i lineamenti altrimenti belli ad ogni mio affondo, dalla bocca aperta, dai lamenti che lasciava sfuggire, dai fremiti che percorrevano il suo corpo, dal sollevarsi del bacino come fosse impaziente di sentire il membro salire, riempire la sua vagina, urtare il suo utero. . .Era mia, ...
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