Capitolo chiuso
Data: 29/09/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Zindo
... frega di quello che pensa la gente?” le diceva Pietro “ se non fai del male a nessuno perché dovresti rinunciare a cose che ti piacciono? Perché la gente dice che non è bene? E chi cazzo è la gente per ergersi a giudice del tuo, del mio, del nostro operato? Finché non facciamo del male a nessuno siamo liberi, liberi, liberi...liberi anche di regalare gioia, piacere, godimento ad altri”.
Questo stava dicendole Pietro l'estate di due anni prima, quando erano in vacanza sulla costa Adriatica e, per sfuggire la folla delle spiagge attrezzate, l'aveva portata su una spiaggia ancora allo stato brado, a tre o quattro chilometri da un centro abitato e affollato di turisti, a due o trecento metri dalla foce di un fiume.
Era una zona preservata dalla cementificazione grazie ad una pianta altrove estinta, la porracchia adriatica (Ludwigia Hadriatici per i colti) che lì cresceva ancora e che per la sua salvaguardia alcuni si stavano adoperando per far classificare il territorio come zona naturalistica.
Nel frattempo il tratto di spiaggia tra il territorio dove spontaneamente cresceva la porracchia e il mare era frequentato da nudisti: alcuni naturalisti per passione, altri nudisti esibizionisti o guardoni.
Le stava dicendo queste cose mentre stavano stesi al sole, assolutamente nudi, felici di sentirsi carezzare su ogni millimetro di pelle sia dai raggi caldi del sole che dalla fresca brezza di mare, lei (un poco imbarazzata dagli sguardi libidinosi di alcuni anziani che ...
... andavano avanti e in dietro fissandoli) voleva coprirsi in qualche misura; lui voleva convincerla a non lasciarsi condizionare da quelle persone.
“Lasciali guardare,-diceva- lascia che godano almeno con gli occhi, tanto poveracci, mi sa che in altro modo non ci riescono più”.
Questo le stava dicendo Pietro, quando lei aveva visto camminare sulla riva un gran figo, giovane, trentenne o giù di li, di statura medio-alta, corporatura atletica, passo sicuro, anche lui vestito come Adamo prima della cacciata dall'Eden e con lo sguardo su di lei, nonostante il panorama offrisse molto altro da guardare.
“Non credo proprio che quello li -aveva detto lei- non riesca a godere in altro modo”
Era destino che lo chiamasse “quello li”: infatti quello era Silvio, ma allora lei il nome non lo sapeva ancora, era la prima volta che si vedevano.
In tutta risposta Pietro, aveva esclamato “ Figo!” come commento e aveva aggiunto “Ecco, con uno così realizzerei volentieri le nostre fantasie di ieri sera”
Le loro fantasie della sera precedente erano state quelle di prendere in considerazione un eventuale diversivo inserendo per una volta nel loro ménage di coppia un terza persona.
Linda aveva esclamato “Ma io pensavo che tu volessi una donna non un uomo”
“In effetti era quello che pensavo ieri sera quando ne parlavamo, ma visto che tu ieri sera rifiutavi anche l'idea del parlarne...proviamo anche a proporre delle varianti...con quello lo faresti?”
“Farei cosa?”
“L'amore a ...