1. Capitolo chiuso


    Data: 29/09/2018, Categorie: Etero Autore: Zindo

    ... piano con il familiarizzare, se no va a finire che si diventa anche amici e quando nasce l'amicizia tutto diventa complicato. Io voglio davvero fare una scopata a tre, senza tante storie e romanticismi, sesso e basta, ..
    
    Linda aveva sgranato gli occhi stupita, Silvio le aveva sorriso e le aveva detto “Mi sa che io non ci riesco, scusatemi, forse non sono pronto..”
    
    Nel momento in cui avrebbe dovuto essere teoricamente felice perché schivava il pericolo, Linda s'era invece dispiaciuta di vedere sfumare una opportunità unica, forse irripetibile, rendendosi conto che per folle che fosse la proposta di Pietro, lei pure voleva viverla, e viverla proprio così, animalescamente, senza romanticismo per mero piacere, sesso e basta.
    
    Si era fatta audace dicendo “Aspetta a dire che non sei capace” ed aveva allungato una mano per toccare, accarezzare, afferrare il membro di Silvio. L'organo aveva smentito il suo possessore guizzando e prendendo volume e consistenza abbastanza velocemente.
    
    Linda, incoraggiata da quella reazione s'era messa di traverso per andare a solleticare il sesso di Silvio anche con delle leccatine e qualche passaggio di labbra,
    
    Il membro si era fatto velocemente ben duro, lei lo aveva pompinato con maestria; per farlo meglio si era messa in ginocchio, tra le gambe divaricate di Silvio, china sul basso ventre di lui e con il sedere all'aria. Pietro subito s'era messo dietro di lei, prima per leccarle l'ano e la figa, poi per passare, aiutandosi con la ...
    ... mano, la punta del cazzo tra le labbra umide della figa e sull'orifizio anale, come se stesse spennellando.
    
    Era stata lei, Linda, una volta arrivata al culmine del desiderio, a prendere con una mano il cazzo di Pietro per indirizzarlo all'interno della sua figa mentre aveva spinto la faccia contro l'inguine di Silvio per prendere il membro di costui fino alle tonsille ed oltre.
    
    Aveva sentito le quattro mani maschili su di lei, correre sui seni e sui fianchi. Si era sentita donna, maiala, zoccola, felice di esserlo.
    
    Avevano fatto sesso consapevoli d'essere visti dai vecchi guardoni, eccitati dall'idea di dare spettacolo.
    
    Anche per appagare gli spettatori, avevano cambiato più volte posizioni, passando prima alla posizione di un uomo disteso, e lei seduta a spegnimoccolo e l'altro uomo a cosce divaricate, con i piedi ai lati di quello disteso, e il pene nella bocca di Linda e poi a quella con lei distesa con le gambe alzate sulle spalle di un uomo che la trombava e l'altro accovacciato sulla sua faccia per farsi leccare i testicoli. Poi forse anche altre posizioni che non aveva memorizzato, fino a godere prevalentemente nel vedere godere gli altri due, per finire in una corsa verso il mare ed un bagno rilassante, detergente e divertente.
    
    Si erano poi salutati con un “Ciao, ci si vede”
    
    “Lo spero. Venite qui spesso?”
    
    “Qualche volta. E tu?”
    
    “Anche io ogni tanto”
    
    “Allora può darsi che ci si riveda”
    
    “Può darsi”.
    
    Il saluto di separazione era avvenuto con ...