Gioia e malincuore
Data: 29/09/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... lato più erotico.Il mio vassoio, ricolmo di fette di salumi tipici accompagnati da fette di formaggi dai mille sapori si fece gustare con piacere, i calici di Brunello esalavano sapori fruttati e seppero allietare tali pietanze. Rinunciammo al dolce in favore di due caffè per riprendere il nostro conoscersi senza appesantirci troppo. Usciti dal locale ci spostammo verso una strada silenziosa che conduceva a una salita di sorpassata memoria, attraversammo una porta i cui giganteschi portoni erano stati difensori fino all�ultimo degli attacchi con archi e frecce e salimmo fino a trovare un parco immerso nel centro della città, peraltro visibile soltanto da una veduta aerea e sconosciuta ai turisti mordi e fuggi. Una panchina era libera, adesso riposare era l�unica cosa che non t�avrei permesso di fare. Le mie mani cominciarono a esplorarti ovunque incuranti del lento scorrere delle auto che uscivano dal parco, delle auto della Polizia attente ai malfattori, o delle mamme che spingevano un passeggino e guardando con invidia il tuo corpo manipolato dalle mie mani. I bottoni della camicetta nera cominciarono a cedere aprendomi varchi necessari per sfiorarti adeguatamente. Il reggiseno era abbassato dalle mie dita, i capezzoli duri chiedevano d�essere succhiati avidamente. Li lasciai assetati di me, niente sesso avevamo precisato per la prima volta.Aprii la tua valigetta, décolleté neri con tacco a spillo e una minigonna cortissima, purtroppo non era possibile farti ...
... cambiare. Frugai a fondo fra creme e rossetti, trovai una stecca di plastica di quelle utili per raccogliere i fogli e farne un fascicolo. Nera, rigida, svettò fra le mie mani colpendo i tuoi seni, tu urlasti lievemente, ti carezzai il viso ripartendo più deciso e più forte. Ancora gemiti, ma stavolta sommessi. Allargai le tue cosce avvolte da un paio di jeans e comincio a percuotere le cosce interne e quando di più prezioso hai al centro. Vederti danzare al mio tocco era veramente allettante per entrambi, un colpo arrivò sulla guancia sfiorando il tuo orecchio, sollevai la camicetta e avvicinando le mie labbra alla tua pancetta la leccai, subito dopo le labbra si spostarono lasciando spazio a un morso deciso.Il mio marchio, ti avvolgesti attorno a me per la piacevolezza del dolore, leccai ancora prima di gustarmi il segno lasciato. Sarebbe durata almeno una decina di giorni. Ne ero certo. Tolsi il tuo stivale marrone facendo scendere la cerniera liberando il tuo piede e massaggiandolo con dolcezza. Eri nelle mie mani in ogni senso. Arrendevole t�abbandonasti sulla panchina gemendo per il piacere e la dolcezza inattesa. Risalii la schiena con le mie mani scoprendo il collo e allargando la camicetta, scoprendo la tua spalla baciai di nuovo e morsi deciso. Un grido forte, estremo e notevole, segnale d�un dolore inaspettato ricevuto, tu sorridevi aggrottando le ciglia, sbattendo le ciglia sugli occhi scuri ripetendo:�Eh sì, questo era forte, veramente doloroso�.Io baciai la parte come ...