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Finalmente mi sono divertita a un matrimonio
Data: 30/09/2018, Categorie: Lesbo Autore: boschettomagico, Fonte: Annunci69
... in questo momento accetterei qualsiasi cosa che tu mi chiedessi. Io l'ho guardata seria e le ho detto - Attenta con me non devi esporti troppo perchè poi potresti rimangiarti cosa hai detto. - Perchè cosa mai potresti chiedermi di tanto brutto. Io la stavo accarezzando sulla schiena con la mano aperta, ho puntato il dito medio sulla sua spina dorsale e piano piano son scesa fino al suo buchino e premendo leggermente le ho detto -Questo...!!! Lei è rimasta choccata, i suoi occhi si sono allargati e mi ha detto - Mirka sono vergine lì, con mio marito ho provato qualche volta ma era solo dolore e l'argomento è stato chiuso da anni. Ho ripreso ad accarezzarla con estrema dolcezza, sapere che era vergine eccitava la mia parte cerebrale maschia e sentivo di volerle sverginare il culo a tutti i costi, ho appoggiato le mie labbra al suo orecchio e le ho sussurrato - Sarò dolcissima credimi, proverai un piacere nuovo che ricorderai con lo stesso piacere con cui hai provato tutto quello che hai vissuto stasera. Ti prometto comunque che se sentirai dolore smetterò immediatamente, te lo giuro ma so che non sarà così. Lei era terrorizzata e guardando il mio strap ha detto - Ma quel coso li è enorme. Io me lo sono tolto, e ho preso dal comodino quello anale, più stretto e leggermente più corto, gliel'ho mostrato e le ho detto - Fidati e ripeto...se mi dici smetti non insisto più. Senza essere molto convinta Anna mi ha detto - O K proviamo ...
... ma giura che se te lo chiedo smetterai all'istante. - Lo giuro. Mi sono messa lo strap anale e ho preso un botticino di gel lubrificante, l'ho fatta mettere alla pecorina e mi sono impiastrata di gel il dito medio; Anna era tesissima e il dito medio era praticamente impossibilitato a entrare ma ho cominciato a sfiorarle solo il buchino con il polpastrello e ogni volta che sentivo che lei si rilassava e il buco di dilatava leggermente guadagnavo qualche centimetro e le riempivo il buchino di gel. Dopo averla lubrificata per bene, mi sono unta la massimo lo strap e le ho puntato la punta della cappella di lattice nel buchino. Lei si è irrigidita di nuovo ma io seguendo la tecnica di prima ho ricominciato a guadagnare centimetro per centimetro la strada verso il suo amato culo. Quando sentivo che emetteva un leggero lamento mi bloccavo ma come sentivo che si rilassava riprendevo il mio certosino lavoro e riguadagnavo qualche centimetro di penetrazione. Vederla così in quella posizione, con il suo culo enorme spalancato e i suoi procaci seni che pendevano ancora piuttosto sodi per la sua età mi eccitava al massimo. In certi momenti mi prendeva il desiderio di spingere di colpo e violarla nella sua verginità ma erano solo momenti che lasciavano spazio poi alla tenerezza che le avevo promesso. Pian piano ero arrivata a metà e Anna cominciava a rilassare lo sfintere ed accettare la presenza del cilindretto di lattice. Avevo capito che il più era fatto e ...