1. La decisione di George - 1° parte


    Data: 30/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutti i suoi bisogni. Lo shock era stato notevole quando, alla richiesta di una foto, gli era apparsa la faccia da sfigato di suo zio George, il fratello di sua madre, un uomo che in vita sua aveva frequentato abbastanza poco e con cui, solo di recente, aveva riallacciato i contatti soltanto per far dispetto alla donna. Ripresosi dal colpo, dopo aver soppesato bene, bene la cosa, il ragazzo gli aveva dato appuntamento non svelando la sua identità (le foto postate erano tutte senza volto) per non spaventarlo. Le resistenze iniziali dell�uomo, a dir poco traumatizzato, erano magicamente scomparse a suon di calci e il loro rapporto era traslato su questo nuovo piano, così squisitamente appagante per il giovane.Aaron aveva presto scoperto che massacrare suo zio era esattamente quello di cui aveva bisogno per tenere a bada la tensione, molto meglio di qualunque terapia che il più esoso medico di Los Angeles avrebbe potuto prescrivergli. Non si era mai sentito meglio in vita sua, era molto più calmo e rilassato, riusciva a concentrarsi e, di conseguenza, i suoi voti a scuola erano considerevolmente migliorati. Ma questo terapeutico antistress non era l'unico modo in cui il ragazzo usava l'uomo. Con somma gioia si era accorto che umiliarlo in mille modi diversi lo divertiva più di quanto avrebbe mai immaginato, tanto da farlo ridere di gusto, inebriato dal brivido di potere che provava, una sensazione che gli era completamente sconosciuta prima ma a cui aveva fatto molto presto ad ...
    ... abituarsi. E così aveva fatto lavorare la fantasia e lo aveva sottoposto a qualunque schifezza immonda gli venisse in mente.Dopo un mesetto circa, poi, erano cominciati i primi regali. Un nuovo telefono, un nuovo computer, una nuova moto, un nuovo SUV. Regali non richiesti a dire il vero, ma accettati di buon grado dal giovane che non mancava mai di 'ringraziare' adeguatamente la sua pezza da piedi. E poi soldi. Tanti soldi. Le cifre variavano ma all'uomo sembrava sempre di non fare abbastanza per il suo adorabile nipotino. Dopo neanche due mesi era prassi che quella troietta infima sganciasse 500 dollari ogni volta che Aaron si divertiva con lui, il che succedeva quasi ogni giorno. Si era sviluppato un rapporto di dipendenza totale dell'uomo, grazie, probabilmente anche alla sorta di lavaggio del cervello che il ragazzo gli aveva fatto, obbligandolo a ripetere a ruota le stesse frasi, giorno dopo giorno, frasi che sancivano la sua completa, totale e indiscussa inferiorità di fronte a lui. Non era stato difficile annientare la sua mente, già molto propensa alla sottomissione e il nostro atletico adone, a dire il vero, l'aveva fatto più per gioco che per lungimirante utilità, fatto sta che l'uomo era ormai completamente succube ed Aaron, sfruttando il suo schiacciante ascendente aveva finito per 'suggerire' al suo patetico giocattolo di...Smise di pestargli la faccia e si avviò verso la scrivania. Si sedette sulla comoda poltrona in pelle e incrociò i piedi sul tavolo, padrone ...
«12...678...12»