La donna di mio cugino
Data: 01/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: alybas
... erano in acqua, troppi genitori sulla spiaggia e poi lo sguardo irrisorio di Cinzia che sottolineava come dovessi perdere un bel po� di pancetta e quello di Vittorio che sembrava canzonatorio mi costrinsero a rimanere in acqua finché non mi sgonfiai. Quando mi resi conto che il cazzo si era ammosciato a dimensioni regolari andai alla doccia e li venne ancora Cinzia, la quale mi disse che ci saremmo visti a casa di un mio zio che proprio quella sera aveva deciso di invitare in campagna tutti i suoi nipoti. La doccia fredda mi aiutò ancora e così andai all�ombrellone ma Cinzia mi seguì, rideva e io credetti di notare, in quell�istante, che aveva capito dal mio sguardo che non ero più lo stesso, quindi ad un certo punto seccata e con aria un pochettino snob mi salutò dicendomi che andava da Vittorio e rientrava a nuoto al loro lido, sottolineando come i muscoli, la forma fisica fossero importanti e come io mi stessi notevolmente appesantendo di anno in anno. Lo diceva per me, mi disse. Andò via ancheggiando in quel suo magnifico modo. Non era vero ma la lasciai dire, sapevo che non poteva non dirlo. Nel periodo che passai sotto l�ombrellone iniziai a fare caso, a ripensare a tutto di lei, per cercarle un difetto fisico, ma l�unico vero grande difetto era che fosse la donna del cugino a cui sono più affezionato. La serata a casa di mio zio iniziò e come al solito io feci di tutto per arrivare in ritardo, riuscendoci pienamente, ma nonostante il ritardo Vittorio e Cinzia ci ...
... attendevano, avevano preso i posti per me alla tavola vicino e Cinzia. Io parlavo con mio cugino ma guardavo Cinzia dal seno traboccante che non stava nel top elasticizzato e decisi in quel preciso istante, in cui anche lei mi guardava, che l�avrei fottuta con tutto me stesso senza darle un attimo di tregua in tutti i modi che mi sarebbe stato possibile metterglielo, sperando di toglierle quel sorriso sfottente e riempiendola da capo a piedi del mio seme. Due giorni prima, del resto, aveva raccontato il fatto che prendeva la pillola per non rischiare inconvenienti di alcun genere. Pensai fra me e me che avrei avuto un infarto a continuare a nascondere il mio desiderio oramai irrefrenabile, ma avrei preferito di gran lunga avere un infarto nel godermela tutta che non nello sfuggire. Capii subito che Cinzia si era accorta del momento in cui io iniziai a guardarla con l�occhio del desiderio concupiscente quindi pronto a non fuggire ma a accettare l�occasione se fosse arrivata e questo mutamento nel mio comportamento. Cercai di trasmetterlo anche a mio cugino, sebbene egli non colse l�allarme, rideva e scherzava beato lui, mentre io oramai tramavo per trombarle la donna. Ci pensai, ci ripensai, mi sentii un verme per quello che avevo in mente di fare, ma ora che ci penso a mente fredda, ho esitato troppo tempo nella paura di ferire mio cugino. Non ho, invece, avuto mai alcun dubbio nel poter soggiogare ai miei piaceri, ai miei desideri Cinzia, ero certo di dominarla, sebbene nulla mi ...