La donna di mio cugino
Data: 01/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: alybas
... sembrava potesse mai aver dato vita ad una disponibilità. Come mi accadeva di solito quando avevo chiaro in mente che volevo possedere una donna, divenni improvvisamente tranquillo. Cinzia sembrava quasi avermi sfidato. Nel corso della discussione serale scoprimmo che la coppia ginnica correva circa 5 km al giorno ogni giorno, nuotava, e a sera ballava. Si vedeva come fossero orgogliosi della loro muscolosità. Era davvero un bel vedere. Devo ammettere che mio cugino è sempre stato atletico e muscoloso, ci ha sempre tenuto, tuttavia, rimanendo un po� bassino era rimasto con il suo soprannome diBig Jim, che un altro nostro cugino gli aveva assegnato, mettendolo in relazione con un famoso bambolotto americano e lui quello è rimasto nonostante abbia superato i 40 anni. Cinzia era ginnica per eccellenza, poteva essere senza altro la Barbie, e così i due ginnici, per la cura del corpo s�erano pigliati. Muscolosi e abbronzati erano perfetti l�uno per l�altra. Lei continuò a sorridermi beffardamente per tutta la serata e anche mio cugino sprecava sorrisi e battute, mentre io sorridevo sicuro anche ad una ulteriore battuta di Cinzia e ad un suo affondo sulla mia pancetta e sul fatto che mi avrebbe fatto bene correre con loro, se per caso ci fossi riuscito��. Solo in macchina, al ritorno dalla campagna ripensai un attimo a mio cugino ad un possibile legame parentale che sarebbe potuto andare in crisi o quanto meno incrinare nel caso in cui mi fossi fatto la sua Cinzia, ma pensai ...
... alle tettone della donna, al suo fantastico culone e ai suoi possenti fianchi, scacciando i dubbi in un attimo. Il gioco valeva la candela, io non ero geloso e dove fotteva mio cugino avrei potuto fottere anche io e, soprattutto, dove inculava lui, ammesso e non concesso che Vittorio inculasse la sua donna, avrei certamente potuto incularla anche io. Per non dire di quelle borraccione inaudite che io avrei saputo sfruttare a dovere. Un brivido di piacere mi percorse a pensare come avrei dovuto trombarla, visto che Vittorio e Cinzia erano sempre insieme. La mattina seguente attesi mio cugino e la sua donna sapevo che mai e poi mai avrebbero derogato alla nuotata e così giunsero a bracciate lunghe, quasi pari. Cinzia dovetti ammettere che nuotava benissimo, di Vittorio lo sapevo era un culturista in miniatura. Vittorio mi disse che avrebbe corso 10 km per recuperare la cena abbondante di ieri, mentre Cinzia mi invitò ad una pizza in serata e accettai. Io avevo già registrato la corsa di 10 km, a partire dalle 18, 18 e 30, chiesi se Cinzia si misurasse sulla stessa distanza, ma mio cugino sorridendo con sufficienza mi disse che era impossibile anche per una donna allenata come la sua compagna. Mi invitò, tuttavia, ad accompagnarlo, ma mi schernii avevo troppa pancia per fare quello che il mio super cugino era in grado di fare, sorrisi io, sorrise mio cugino e sorrise Cinzia, che disse:�Amo� tu cugino te more pe strada co sta panzetta dove voi che vada�. Misero gli occhialini e ...