1. La donna di mio cugino


    Data: 01/10/2018, Categorie: Etero Autore: alybas

    ... ripartirono a nuoto. Alle 18 mi ero appostato di fronte casa di mio cugino e quando vidi che apriva il cancelletto e partiva per l�allenamento aspettai qualche minuto, poi aprii il cancelletto, il portoncino della casa era socchiuso e io bussai, chiesi permesso e entrai. Cinzia era nuda come sua mamma l�aveva fatta. Mi disse che Vittorio era uscito e io le dissi che lo sapevo. La abbrancai, era il momento più difficile questo per prendere una donna, era l�inizio, lo sapevo, temevo l�unica cosa le urla ma anche se mi aspettavo delle urla, ciò non avvenne. La casa era piccolissima un bilocale, la spinsi di getto facendole lo sgambetto. La deposi brutalmente sul divano comodo in pelle e mi tuffai sopra, letteralmente. Devo ammettere che era molto forte, profumava di fica, era bagnata, la stavo prendendo forse mentre avevano da poco finito di chiavare. Lei non aveva fatto la doccia, non se lo aspettava e io arrivavo a prendere quello che restava, si avevano fatto l�amore, le aprii le cosce era calda, troppo calda, liquida aveva orgasmato molto e anche Vittorio l�aveva inficata, non pensai ad altro che a goderla e sebbene lei si dimenasse con forza e irruenza non gridava, non faceva nulla per chiedere aiuto: si misurava con me da pari a pari. Appena accennò a urlare le infilai la lingua in bocca e la baciai senza tregua. L�odore di femmina era fortissimo, sudava molto la porca, si difendeva e io nonostante le sue contorsioni le avevo aperto le cosce, ero sceso e mi ero imposto ...
    ... con il viso iniziando a lapparla tenendole le grandi labbra apertissime, con lei che ora diceva i suoi no, no, no, sempre più convinta era convintissima. Aveva stretto le cosce è il mio viso era in una morsa. Mi graffiava, anzi aveva infilato le unghie nelle mie spalle, nella schiena e all�altezza della pancia, si dimenava anche con le gambe muscolose forti. Mi usciva sangue ma incurante del dolore che mi provocava iniziai a scavare con la lingua la sua vagina, con violenza come violenta era lei. Ero veloce di lingua. Le sue difese non cessavano non cedevano minimamente. Tentai con tutta la mia forza di spostarmi da quella posizione e progressivamente mi impadronii della parte superiore. Quelle bombolone erano fantastiche con i capezzoloni duri, grossi, spigolosi, pesanti, già ritti dalla scopata precedente. Cinzia era dimezzata nelle sue forze me ne ero subito reso conto, aveva già dato al suo uomo e ora si trovava a dover soddisfare anche me, ma io non ero facile. Iniziai a parlare a dirle che nonostante la panzetta mia i suoi senazzi erano nella mia bocca e la sua lingua rispondeva ai miei intensi baci. Le poppazze iniziavo a suggerle nella maniera migliore, riempiendoli di saliva e sublimando i suoi batacchi marrone chiaro. Succhiavo i capezzolotti e lei diede i primi segni di cedimento. Il seno è sempre stata la mia passione e fui in grado di fare su quelle colline di tutto e di più, la lingua strusciava tra le poppe in maniera naturale e lo stesso facevano le mie dita che ...
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