Un incontro sulla neve
Data: 02/10/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: PattyeFranco
... intensamente.
Fabrizio aveva uno strano sorriso sulle labbra, prima credevo fosse solo per il piacere di essere dentro di me, ma presto mi accorsi del vero motivo, ad un certo punto disse a Franco di aiutarlo ad alzarsi in piedi, facendo in modo di continuare la penetrazione anche in piedi.
Una volta in piedi, io attaccata la suo collo e lui che mi sorreggeva dalle natiche, ecco la sorpresa più sconvolgente, disse a Franco: “Franco apri la porta che andiamo fuori, sotto la neve che scende, Patty proverai qualcosa di speciale”, Io lo guardai impietrita e gli gridai letteralmente: “Ma ti sei ammattito? Fuori sotto la neve con il freddo che fa? C'è da prendersi qualcosa, nooo. Non lo farai sul serio!!!”, anche Franco rimase stupito dalla richiesta, ma lo fece ugualmente e andò ad aprire, Fabrizio si incamminò deciso verso l'esterno, io continuavo a gridargli che era impazzito, che ci saremmo presi qualcosa. L'eccitazione di questa nuova e strana situazione, fu talmente inebriante che rimasi attaccata a lui, nonostante appena fuori cominciai a sentire il freddo. A questo punto Franco si avvicinò da dietro appoggiandosi a me, facendomi sentire l'unica fonte di calore sul mio corpo.
Non so cos'era, ma credo la tanta adrenalina e forse quel famoso vino, dopo poco quasi non sentivo più, tutto quel freddo, ormai mi muovevo sempre più intensamente su quel membro tremendamente eccitato.
La neve stava scendendo a grossi fiocchi su di noi, Franco dietro di me che mi teneva ...
... stretta, aiutando Fabrizio a sorreggermi, io che continuavo a muovermi sempre con maggiore intensità. Che notevole sensazione, il freddo e il caldo, la neve, questa strana esperienza, mi avevano nuovamente inebriata, fino a che mi lasciai scivolare indietro con la schiena, Franco mi sorreggeva dalle spalle, riuscendo a baciarmi con impeto, così che a questo punto non ero più io che mi muovevo e tenevo il ritmo, ma toccò a Fabrizio muoversi con molta decisione, mi penetrava con colpi profondi ed energici. In quella strana e quasi acrobatica posizione, stavo provando una nuovo piacere, stavo godendo di nuovo da indiavolata; il calore dentro di me superava il freddo della neve che mi cadeva sul corpo, sul seno, veramente stavo godendo di nuovo, riuscivo a guardare in volto Fabrizio che faticosamente mi sorreggeva ma che godeva del mio stesso piacere, eravamo illuminati esclusivamente dalla luce che usciva dalle finestre. So solo che iniziai a gridare in preda del piacere, pregando Fabrizio di non fermarsi, stavo avendo un orgasmo, forse mai provato fino ad allora, so solo che volevo che continuasse e sempre più energeticamente, lo pregavo, lo incitavo di non fermarsi, di continuare a farmi godere. Franco cercava di soffocare le mie urla di piacere baciandomi con una passione indescrivibile, sorreggendomi a fatica.
Fu un orgasmo interminabile, o forse più di uno, ma sembrava non finisse mai, e più godevo, più Fabrizio insisteva a farmi sentire sempre più in profondità il suo ...