Come tutto cominciò (parte seconda)
Data: 02/10/2018,
Categorie:
Trans
Autore: NikBsx, Fonte: Annunci69
... imbarazzato più di tanto; decisi di stare al gioco. Piero espresse la sua richiesta "Stasera la porto a cena da Roberto, quindi aiutami solo a darle una aggiustatina" Cosa intendeva?
Lina si allontanò per una decina di minuti per servire una cliente. Ne approfittai per dare un'occhiata a quello che vendeva. Solo abbigliamento femminile molto originale e per lo più molto sexy. Piero era uscito per telefonare quando Lina tornò. "Hai mai indossato una cosa così?" mi disse Lina indicando un vestito corto e sexy appeso. Balbettai "No ... non so ..." "Meglio andare per gradi" disse lei "da Roberto puoi andare vestita come vuoi, è un posto da froce e trans, ma è meglio se ti senti a tuo agio" Fece la faccia pensierosa e scorse i capi appesi. "Guarda, questo lo metti senza problemi per cominciare. Era un pantalone bianco di lino a gamba molto larga, bello. "Provalo, quello è il camerino" Ormai avevo rotto gli indugi, andai e indossai il pantalone, era davvero molto bello e mi stava benissimo; un po trasparente, mi dissi. Si affacciò alla tenda. "Mmmm, ti sta divinamente amore, Ma quel perizoma nero è proprio fuori posto, aspetta ..." Tornò con un tanga bianco di pizzo, lo indossai. Si affacciò di nuovo: "Beh, molto meglio! Si vede in trasparenza, ma con quel culo è uno splendore. Ora le scarpe, quelle sono orrende ... vieni fuori" Piero era rientrato ed espresse la sua approvazione. Mi portò uno stivaletto leggero estivo con un tacco da circa 6 centimetri. "Ci andrebbe un bel ...
... sandalo ma Piero dice che per ora va bene questo. Misi lo stivaletto e mi guardai allo specchio. Il pantalone andava perfettamente in tono con la camicia e con l'abbronzatura, con il tacco la lunghezza era perfetta; alzando la camicia sulla schiena il tanga si vedeva perfettamente in trasparenza. Il tacco dello stivaletto slanciava. Insomma quasi una figa ... ma la faccia no, quella era da maschio! Lo disse anche lei e Piero ne convenne. Sorrise: "Vieni che facciamo qualcosina" Ormai ero nelle loro mani. Mi portò in un piccolo locale dietro la cassa dove c'era una sedia ed uno specchio. "Non sono espertissima amore" mi disse "però qualcosa la so fare, giusto un ritocchino perchè non sei tanto male, almeno da uomo" Mi sedetti mentre Piero guardava. Mi passò una mano di fondo e già sembravo 10 anni più giovane. "Appena un po di fondotinta adesso" Quasi non si vedeva. "E adesso un paio di dettagli" Mi passò un filo di matita sulle palpebre dopo aver sistemato qualche pelo ribelle delle sopracciglia e poi lucido sulle labbra. Piero approvava vistosamente. Un po di cipria, poi l'ultimo tocco fu lo smalto trasparente sulle unghie. Lina si allontanò perchè il negozio si stava riempiendo. "Adesso sei Niky la frocetta. Maschio ma ... anche femmina se guardi bene" mi sussurò Piero nell'orecchio; poi mi diede un bacio sul collo, "Dai andiamo" Lina ci chiese di attendere. Intanto mi guardavo allo specchio a figura intera: vedevo un bel maschio un po effeminato, ma mi piacevo! Questa emozione ...