Confessioni oscene di un elegante sweet torinese - Racconti Erotici

Confessioni oscene di un elegante sweet torinese

... fatto sentire stranamente eccitata, come se lui fosse lì con me a guardarmi.

Ero sul marciapiede, la stimata moglie modello ormai era parte di un gioco perverso dove avevo abbandonato me stessa per indossare le vesti di una delle provocanti zoccole uscite da un albo di Milo Manara.

Il regista di tutto questo ad una ventina di metri da dove stavo battendo riprendeva il mio corpo mentre camminavo con aria lasciva aspettando di essere abbordata dalle macchine di passaggio.

Ci furono un paio di macchine che rallentano, poi il cuore mi salì in gola quando un uomo si fermò e sentii il cigolare del finestrino abbassarsi. Dopo una rapida contrattazione mi fece salire sulla sua macchina e dopo aver parcheggiato in una zona riparata ad un centinaio di metri senza troppi complimenti mi prese la testa e mi infilò il cazzo in gola fino ai coglioni.

Scoprii solo dopo che Max era riuscito ad avvicinarsi abbastanza da mandare a mio marito le immagini del mio culo nudo appoggiato contro il vetro del finestrino mentre mi guadagnavo di bocca una generosa sborrata e l'ingresso per me e lui alla Maison.

Appena entrati rimasi piacevolmente affascinata dal locale ed alla gentilezza della ragazza che mi fece registrare alla reception.

Mi era stato detto di tenere la fede in modo che agli occhi di un osservatore attento la mia condizione fosse chiara, e appena lei mi vide con i due maschi che si prendevano libertà al limite del volgare capì subito che il mio ruolo di "sweet" non ...

... contemplava che fossi lì con mio marito.

Negli spogliatoi dopo essermi completamente spogliata e ripulita chiesi ai due uomini di poter lasciare un messaggio vocale a mio marito per rassicurarlo.

Lo dovetti fare mentre non c'era nessuno, seduta su di una panca completamente nuda, con indosso solo l'asciugamano.

Davanti a me i due membri eretti ed imponenti di Max e Lucas erano ostentato a pochi centimetri dal mio viso.

Ad un loro gesto lasciai scivolare a terra l'asciugamano ed iniziai a gustarmi la loro erezione spingendomi i cazzi fino in gola.

Mentre registravo il messaggio da spedire a mio marito con Telegram la mia lingua e le mie labbra passavano da un bastone di carne all'altro emettendo versi gutturali ed osceni prima di poter ricominciare a parlargli con il fiato corto e la voce impastata dal sapore dei loro cazzi.

Quando entrai nella zona spa mi trovai subito benissimo.

Essere nuda al contrario di quello che credevo non mi creava nessuno imbarazzo.

La presenza dei miei due cavalieri mi faceva sentire completamente a mio agio e per certi versi mi dava un idea di eccitante protezione.

Dopo avermi fatto fare un breve giro Max mi invitò ad immergermi con lui in una dei tre grandi idromassiggi.

Nel locale non c'era moltissima gente ma le coppie che erano in acqua con noi erano veramente belle e provocanti e non mi sembrava vero di essere io la donna a cui tutti quei maschi sfacciatamente stavano guardando il culo ed il seno.

L'effetto ...