1. Confessioni oscene di un elegante sweet torinese


    Data: 03/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    ... dita affusolate mi aprirono oscenamente per lui.
    
    "Dai che è pronta sta troia..."
    
    Lo disse mentre la sua mano scivolava lentamente sotto di me per masturbarmi, poi riuscii ad emettere solo un gemito gutturale che fù strozzato dal cazzo di Max nella mia gola.
    
    Poi socchiusi gli occhi e mi abbandonai al ritmo di Lucas che iniziò a pomparmi ferocemente nel culo.
    
    Per riprendermi da quella fantastica scopata i due mi avevano preparato un altra sorpresa.
    
    Ma prima a mio marito spettava un altra umiliazione.
    
    Tornammo tutti e tre nello spogliatoio e dopo aver spiegato a Giorgio come mi ero fatta sbattere e che avevo finalmente avuto la mia prima esperienza saffica, mi fecero inginocchiare nuda davanti a loro.
    
    Inviai a mio marito un filmato volgare e sfacciato dove mi facevo riprendere mentre a turno i due maschi si facevano succhiare il cazzo e li ringraziavo prima di essere colpita in viso da una sborrata densa ed oltraggiosa.
    
    Dopo aver pranzato Max mi prese per mano e mi condusse in una sala appartata dove mi aspettava il fisico scolpito del massaggiatore della Maison e della sua collega.
    
    Le mani dell'uomo danzarono sulla mia pelle giocando su di una linea sottile, tra professionale e sfacciato. Il mio corpo eccitato si sporgeva oscenamente per permettere alle sue dita di scivolare sempre più audaci sulla mia pelle nuda e ad un certo punto mi resi conto di essere completamente fradicia.
    
    Quando il massaggio fu terminato accostandosi al mio orecchio Max ...
    ... mi chiese se volevo salire ancora a scopare e prima che potessi rispondere la mia mano era già nella sua.
    
    Il diavolo moro non si accontentava più di stuzzicare il mio uomo tra una scopata e l'altra.
    
    Ora era venuto il momento delle corna sentite in diretta...
    
    Quando mi sistemai a carponi con il dito sul tasto REC. Del telefono sapevo che trattenermi per risparmiare ciò che stava per accadere a mio marito avrebbe solo reso più lunga la sua pena.
    
    "Ora fagli sentire il rumore delle corna che stai facendogli!"
    
    I baci e le carezze avevano lasciato spazio alla voglia animale di carne e sesso.
    
    Lui, il mio uomo era lì con noi, nella penombra della camera, ed ogni schiaffo sul culo ed ogni gemito bagnato gli arrivava distintamente condito da parole che il mio amante mi obbligava a regalargli.
    
    "Amore, sentilo...senti il rumore dei suoi coglioni sulla mia pelle...!" Quasi lo accarezzavo con quelle parole mentre Max mi entrava fino ai coglioni su di un materasso che ormai avevamo ridotto ad un lago di umori.
    
    "Ora amore è il momento di farmela fare addosso, porta pazienza che ci siamo quasi"
    
    Poi eccitata da l'oscenità di quello che avevo avuto il coraggio di dire al mio uomo misi il viso a pochi centimetri dal cazzo e aprii docilmente la bocca pronta a farmi inondare dal suo miele.
    
    Salutai mio marito, mentre la sborra mi colava ancora dal mento e mi rifugiai tra le braccia del mio complice per riprendermi dalla serie di intensissimi orgasmi che mi avevano ...
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