1. Anno nuovo, vita nuova


    Data: 03/10/2018, Categorie: Etero Autore: mikirn82, Fonte: Annunci69

    ... quell’ingombrante piumino addosso. Indossava un maglioncino con scollo a V da cui si intravedevano due belle tette. Sembravano grosse e morbide. Era ufficiale, della bocca di Francesca mi importava sempre meno.
    
    Amelia si guardò attorno, tutti i letti erano occupati.
    
    -Amy, se vuoi vado a vedere nelle altre camere, magari c'è ancora un letto libero.
    
    -No Miki, tranquillo, mi metto vicino a te se non ti scoccia. Sai, non ho voglia di stare in mezzo alle coppie che sicuramente te si daranno da fare.
    
    -Ma no… ma che fastidio…
    
    Mi sentivo rosso come un peperone.
    
    -Toglimi una curiosità Michele, quanti anni hai?
    
    -19, e tu?
    
    -Ma come, non sai che chiedere l'età a una donna è da villani?
    
    -Io… no… cioè… non, non lo sapevo… scusami…
    
    -Dai che scherzo, sciocchino! Io ho 33 anni.
    
    -Come? No dai, non ci credo. Io pensavo che avessi, al massimo, quattro o cinque anni più di me.
    
    E lo pensavo veramente.
    
    -Bravo, vedo che hai capito subito come farti perdonare.
    
    Improvvisamente si avvicinò al mio volto e mi diede un bacio sulla guancia, poi mi abbracciò abbassandomi la testa sopra la sua scollatura. Le vedevo da vicino, ed era una visione celestiale. Stavo solo pensando a come potessero essere i suoi capezzoli. Me li immaginavo grandi e succosi, tutti da mordere e ciucciare. Passammo tutta la serata del 30 a parlare; anche Amy veniva da una rottura. La sua storia, durata circa dieci anni, era finita da quattro mesi. Lui l'aveva lasciata per una ragazza ...
    ... dell'Est poco più che ventenne. Mi raccontò gran parte delle scopate che si era fatta da quando lo stronzo se ne era andato, avevo il cazzo che mi arrivava alla gola. Francesca era un ricordo lontanissimo. Mi disse che secondo lei la storia era finita anche per colpa delle sue inibizioni, e quindi aveva iniziato un percorso per scoprire i vari piaceri del sesso, nel tentativo di abbandonare ogni tabù. Pensavo solo che avrei voluto essere l'esperimento successivo.
    
    Quando salimmo in camera ero convinto che sarebbe arrivato il momento. Gli occupanti erano già tutti a letto, non potevamo quindi accendere la luce. Arrivammo ai nostri sacchi senza svegliare nessuno, una vera impresa. Amelia mi bisbigliò in un orecchio
    
    -Mi devi promettere una cosa. Io e te scoperemo, ma non quassù. Devi tenere l'eccitazione di questi prossimi giorni dentro di te. Me lo prometti?
    
    Ero davvero spiazzato. Però aveva detto che avremmo scopato, quindi non esitai un secondo a rispondere
    
    -Te lo prometto.
    
    Allora Amy alzò le braccia e mi disse di toglierle il maglione. Gli occhi ormai si erano abituati al buio. Vidi quelle due meraviglie della natura, sembrava dovessero esplodere da un momento all'altro. Una volta sfilato il maglione, si tolse il reggiseno. I capezzoli erano ancora più grossi di quanto sperassi, un sogno. Il cazzo mi era diventato di marmo, volevo succhiarle più di ogni altra cosa al mondo. Ma la promessa della scopata mi fece tenere la lingua a posto.
    
    -Mi dai la tua maglietta per ...