La favola di hairlessneve e dei 7 (o)nani(sti) - parte 3
Data: 04/10/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: honeybear
... Così! Chi è il più bello?”
E finalmente lo specchio rispose: “Nel regno, Grimildo, tu sei quello”.
Allora il suo cuore invidioso ed il suo culo bollente ebbero pace, se mai ci può esse pace per un cuore invidioso ed un culo bollente.
La sera, i sette (O)nani(sti), tornando a casa, trovarono HairlessNeve che giaceva a terra: non usciva respiro dalle sue labbra. Sembrava morto. E questa volta sul serio…
Lo sollevarono. Cercarono se mai ci fosse qualcosa di velenoso: gli slacciarono i vestiti spogliandolo, ispezionarono ogni centimetro del suo corpo, lo lavarono con acqua e vino, ma inutilmente. Il bel giovane questa volta non si ridestò.
Lo deposero su un cataletto, lo circondarono tutti e sette e lo piansero.
Lo piansero per tre giorni.
Pensarono di sotterrarlo; ma in viso, con le sue belle labbra rosse, egli era ancora fresco, come se fosse vivo. Si dissero perciò:
“Non possiamo seppellirlo dentro la terra nera” e fecero costruire una bara di cristallo, perché lo si potesse ammirare da ogni lato. Ve lo deposero incidendovi il suo nome a lettere d'oro, scrivendo che era figlio di Re.
Esposero la bara sul monte e uno di loro, a turno, vi restò sempre a guardia. Persino gli animali vennero a piangerlo: prima una civetta, poi un corvo e infine una colombella.
Egli rimase molto, molto tempo nella bara, ma non imputridì: sembrava che dormisse, perché si mantenne bianco come la neve, rosso come il sangue e nero come l'ebano.
La vita dei suoi amici ...
... riprese il normale corso, anche se il loro pensiero era costantemente rivolto a chi riposava sul monte.
Una sera capitò nel bosco un Principe bellissimo che chiese di pernottare nella casa dei sette (O)nani(sti). Era alto, biondo, con un velo di barba e gli occhi color del mare. Le gambe e i glutei, sodi e ben torniti, erano fasciati da una calzamaglia azzurra. Le braccia muscolose, l’ampio torace e l’addome scolpito, s’intravedevano dalla preziosa seta di una camicia bianca, vagamente trasparente.
Li sorprese intenti ad armeggiare con i loro sex-toys e subito si prodigò per dar loro una mano, anzi due. Dopo essersi liberato degli inutili indumenti, scoprendo un corpo effettivamente scultoreo protetto da un sottile e delicato strato di pelo chiaro… Lasciò i nani a bocca aperta, per lo stupore di cotanta meraviglia!
Sfruttando l’effetto sorpresa, afferrò un dildo o un vibratore con ciascuna mano. Fece disporre gli inebetiti (O)nani(sti) a coppie e giocò per buona parte della notte con i loro buchetti, sfondando quei piccoli e deliziosi culetti ora con un articolo ora con l’altro.
I nani, evidentemente soddisfatti del trattamento ricevuto, gli dedicarono la restante parte della nottata. Lo ripagarono alternando nuovamente i loro buchetti o le loro boccucce attorno alla sua mazza: lunga, nodosa e circoncisa producendo infine una tale quantità di sborra da riempire un lago.
Al sorgere del sole, lo sperma del Principe si riversò un’ultima volta sul suo torace e sul ...