1. Incontro


    Data: 05/10/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Mukka, Fonte: RaccontiMilu

    ... dimenticando di colpo la timidezza che la bloccava prima….Lui la guardava ora serio, la guardava profondamente dritto negli occhi…e la rabbia di lei un po’ scemava….sentiva quello sguardo fin nell’anima….poi d’improvviso lui si mise a ridere dicendo “Si, ti ho vista arrivare, ma ero nervoso per l’incontro…così ho aspettato un po’ per farmi coraggio”….era una bugia, lo sapeva, ma quelle parole e quella risata furono irresistibili per lei…..si ritrovò a ridere insieme a lui, rabbia, timidezza, nervosismo, tutto passato e dimenticato in un solo momento….…era contenta di essere lì……di essere lì con lui….Parlarono, parlarono a lungo, del più e del meno…lui riusciva a farla rilassare, farla ridere….lui e gli altri due aperitivi che ordinarono!Alla fine la conversazione portò proprio al motivo per cui erano lì…lei era un po’ più disinibita per via dell’alcool, ma non tanto brilla da non capire che ora dovevano decidere se andare fino in fondo o meno….e lei era tremendamente terrorizzata, non sapeva neanche lei cosa voleva…voleva quell’uomo, ma un secondo dopo il suo cervello le diceva di no, di non fidarsi di quello sconosciuto, di non fare cazzate….Prima di entrare nei dettagli lui si accorse che lei si stava innervosendo e con estrema naturalezza le prese una ciocca di capelli per risistemargliela dietro l’orecchio, accarezzandole fuggevolmente la guancia. Lei chiuse gli occhi, si sentiva accaldata, avrebbe voluto affidarsi completamente a lui e allo stesso tempo scappare il più ...
    ... lontano possibile….”vado al bagno un momento” era l’unica cosa che le era venuta in mente per sfuggire a quel contatto senza esser scortese, e per rimandare il momento fatidico.Lui ne approfittò invece, appoggiò una mano al suo braccio e la fece rimanere seduta dicendole “Se vuoi andare al bagno vai pure. Ma devo sapere cosa vuoi fare….se intendi fidarti di me, ora che vai al bagno, togli gli slip, e torni a sederti qui. Altrimenti una volta che avrai finito al bagno, vai via direttamente, senza tornare da me”, e le liberò il braccio dalla sua mano.Lei si sentì gelare a quelle parole, non sapeva ancora che fare.Lui la vide tentennare, vide nel suo sguardo e nei suoi movimenti la difficoltà della scelta; ma dopo qualche istante si alzò e la vide raccogliere la borsetta e dirigersi al bagno. Dopo una decina di minuti vide la porta del bagno riaprirsi, e lei ferma lì davanti che lo guardava e non si muoveva. Lo guardava molto seriamente, come chi ha qualcosa di importante da dire, e la vide muoversi verso di lui. Avrebbe dovuto rallegrarsi, ma quello sguardo non presagiva nulla di buono; era convinto che avesse deciso di andarsene, e magari voleva solo salutarlo.Invece lei si avvicinò al tavolo, sempre guardandolo; distolse lo sguardo solo mentre si sedeva e beveva qualche sorso del drink rimasto…sempre con quel suo modo serio, grave. Poi riprese a guardarlo, e mentre lo guardava cominciò ad aprire la borsetta che aveva posizionato sul sedile tra loro. Lui non le aveva staccato ...
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