1. Al professore piace il culo ma anche il cazzo


    Data: 07/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FringuellinoCaldo

    ... appena... bello… ah... quando vado con quelli come te… uhh… scopo e mi faccio scopare... ma alcuni ce l'hanno bello grosso... te ce l'hai piccolo... dai... dai... spingi... lo sento appena… potresti fartelo tagliare… diventare una vera femmina… ah… ma a me non piaceresti piùùùùù…”.
    
    Diceva queste cose ansimando, continuava a parlare, eccitandosi sempre di più: “Ahh… Il massimo sarebbe la mia donna, con uno strapon, un dildo, un cetriolo, una banana... ahhh... qualsiasi cosa... un bel triangolo con noi… ma non ho il coraggio di chiederglielo... ahh... mi manderebbe subito a fanculo... lei vuole il maschio alpha, se sapesse che vado con i ragazzi mi uccide”.
    
    Andai avanti a scoparlo per un po’ poi volle fare un sessantanove anche se, dopo qualche ruzzolone nel letto mi ritrovai a succhiarlo solo io.
    
    Si era messo a cavalcioni sulla mia faccia, mi teneva per i capelli mentre mi scopava la bocca come fosse un culo, velocemente, spingendomelo giù in gola.
    
    Mi venne praticamente nell’esofago, mi andò a traverso, ero pieno di sborra, mi usciva dal naso, io tossivo e sbrodolavo, emettendo dei singulti e cercando di non soffocare.
    
    Lo tenne in bocca fino all’ultima goccia, scaricandosi completamente.
    
    “Bravo tesorino, hai bevuto tutto… leccalo bene… così… ora dai, vai in bagno a darti una sistemata, che non abbiamo mica finito!”.
    
    Certo che non avevamo finito.
    
    In bagno mi sciacquai la faccia ed ormai perfettamente calato nella parte mi rinnovai il trucco, calcando ...
    ... ancora di più la mano, una vera puttanaccia.
    
    “Cazzo come ti sei conciata, nemmeno sul viale sono così, ah ah ah! Vieni qui sdraiati vicino a me…”. Mi girai sul fianco, porgendogli il culo (porgevo sempre il culo, ormai mi veniva d’istinto).
    
    Parlammo proprio di questa cosa, gli raccontai tutto quanto, delle mie vicende anali, dell’oratorio e delle feste, degli inizi, che lo prendevo in bocca e nel culo da sempre, di T. il primo ad incularmi, che mi aveva sverginato anche se ricordavo a stento come fosse successo, di M. del quale ero stato praticamente una proprietà, loro due mi insegnarono che appena mi trovavo da solo con i “maschi” per prima cosa dovevo togliermi i pantaloni e le mutande e mettermi a loro disposizione, poi di R. e Virna, i miei fidanzatini, dei devastanti incontri col padre di famiglia ed il cugino e di tutti gli altri.
    
    Lui mi disse che i maschi gli erano sempre piaciuti ma aveva rifiutato questa cosa fino all’università, era andato a vivere in una grande città dove era partito subito alla grande: “Ho conosciuto un ragazzo mezzo italiano e mezzo… Sai, era gay. Ci piacemmo subito e facemmo in mdo di andarea dormire nella stessa camera, veramente carino, magro, efebico. I lineamenti perfetti, sembrava una ragazza con una pelle stupenda, ambrata, liscia come velluto. Persi ogni inibizione e mi innamorai immediatamente. Ci inculammo a vicenda… mi iniziò ai piaceri del culo, attivo e passivo… stallone e troia, ma il fatto era che nonostante le apparenze ...
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