Il collare - Cap.8
Data: 09/10/2018,
Categorie:
Zoofilia
Autore: SBD, Fonte: EroticiRacconti
... quando dovevo risolvere un problema a lavoro. D'un tratto mi venne in mente il ricordo di quella volta da ragazzi, Laura, non ancora mia moglie, aveva una voglia matta ed io ero stanco, avevo passato i giorni precedenti a preparare l'ultimo esame del mio dottorato. Ricordai come quella sera, in macchina sotto casa sua, mi aveva sorriso maliziosamente prima di sbottonarmi i pantaloni e prendermelo in bocca fin quando non il avevo desiderato altro che strapparle i vestiti di dosso e scoparla. L'esame andò a meraviglia il giorno successivo... Mossi la mano sulla pancia di Nerone, quello che volevo era lì, dovevo solo darmi da fare un pochino più del previsto per prendermelo... Individuai la sagoma del pene, presi a massaggiarlo. Lui sembrava approvare, bene. Dopo solo un paio di minuti, potei constatare con soddisfazione che la mia tattica stava effettivamente funzionando, adesso il pisello, rosso acceso come uno dei giocattoli con cui mi masturbavo, sporgeva fuori dal suo astuccio pelle e peli. Era piccolo però, decisamente più piccolo di quanto mi aspettassi, bastava una mano per avvolgerlo tutto, una delle piccole mani di Serena... Mi chinai, quasi senza pensarci, ma poi ebbi un'attimo di esitazione.. Un flash del cazzo di Gianmarco, duro, umido di saliva. Il ricordo di quando ero stato 'travasato' dentro Serena, proprio nel bel mezzo di un pompino... Perche io ero un lui, ero Salvatore! Che cavolo stavo facendo? Si, Nerone era un cane e non un uomo, ma quello era comunque ...
... un cazzo, ed io, completamente schiavo della mia voglia, ero a tanto cosi dal succhiarlo... Lasciai scivolare la mano sinistra tra le gambe. No, non ero io, era Serena che succhiava, mi dissi aprendo la bocca e chinandomi ulteriormente mentre le mie dita già cominciavano a darsi da fare. E poi era necessario, era l'unico sistema per avere quello di cui sentivo di aver bisogno conservando un briciolo di dignità... L'alternativa era Gianmarco, pensai. Avvertii lo spasmo involontario tra le cosce mentre la mia testa scendeva quegli ultimi centimetri. Il cazzo di Nerone ebbe immediatamente un sussulto, pulsava contro la mia lingua. Non mi piaceva il sapore che aveva, era liscio, bollente. Scaccia la sensazione, presi a fare su è giù con la testa, meccanicamente, le labbra serrate ad anello intorno all'asta. Quello che stavo facendo era disgustoso, eppure mi rendevo conto che stava funzionando, sul cane come su di me. Sentivo gli umori sciogliersi sulle mie dita, risposta fisiologica di un corpo per il quale succhiare un cazzo voleva dire eccitarsi... Il primo schizzo mi colse totalmente impreparata, colpendo il fondo della mia gola, quasi facendomi strozzare. Poi un altro e un altro, in rapida successione. Nerone stava venedo letteralmente come una fontana, feci per ritrarmi, sentii il liquido caldo e denso spruzzarmi in faccia e sulle labbra, nella bocca, ancora semi aperta. Che schifo! Eppure in quel momento Nerone sembrava finalmente così gonfio e duro... Mi scostai scivolando ...