Perchè sono bisex 2
Data: 11/10/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: intesacomplice
... scoparmi con la massima foga possibile. Ma ormai mi aveva scopato in tutti i modi e con tutti i ritmi possibili, mi aveva proprio sfondato ed allargato per bene il culo con quel suo cazzo enorme e, a tratti, mi aveva scopato con molta foga. Mi dava colpi violenti fino a farmi male, ma provavo anche molto piacere; era bellissimo sentire quel cazzo entrare fino alle palle per poi uscire e riaffondare ancora più forte di prima, stupendo indescrivibile. Mi trattenevo a stento dal gridare dal piacere, ansimavamo tutti e due ed il piacere che provavamo si sentiva nei nostri gemiti, nel nostro sbuffare, nelle nostre carezze.
“Aiutami, troia” mi redarguì.
Quella frase mi fece capire che probabilmente aveva bisogno di un linguaggio scurrile per arrivare a sborrare.
“Si stallone, sfondami, sono la tua troia”, lo incitai.
“Brava, puttana, hai capito cosa voglio finalmente”.
“Si sono la tua troia, la tua bagascia, sfondami tutta, spaccami il culo fammi male”, continuai.
“Siiiiiii, così, continua, troia”, ribadì
“Sborra, riempimi tutta, ho il culo che mi brucia, il tuo cazzo mi ha distrutto, dammi la tua sborra, inondami di sborra. Francesco hai mai scopato una puttana come me? Bellissimo, hai un cazzo meraviglioso, si così continua, daiiiiiiiiiiiiiiiiiii” proseguii io.
“Voglio il tuo “spacchio”, fammelo sentire dentro, dai sborraaaaaaaaaaaaa”, conclusi.
Alla parola “spacchio”, che in siciliano significa sborra, lui finalmente iniziò a sborrare, mentre io ...
... inginocchiato gli chiedo di sborrarmi nel culo. Il suo liquidò mi inondò il culo ma, volevo un’ultima cosa, e gliela chiesi.
“Francesco, per favore fammi sentire la tua sborra in faccia”.
Lui allora sfilò il suo cazzo dal mio culo e tenendolo stretto in mano per bloccare momentaneamente l’eiaculazione, aspettando che io posizionassi il mio viso all’altezza del suo cazzo. Mi misi velocemente nella posizione giusta per ricevere la sborra in viso e appena fui inginocchiato davanti al suo cazzo, lui allentò la presa e ricominciò a sborrare. Ne aveva ancora molta da far uscire. Infatti mi inondò il viso e i getti mi arrivarono nel petto, negli occhi, nelle labbra, nel mento nelle guance, nel naso. Guardandolo con occhi quasi da troia innamorata leccai le gocce di sperma che si erano posizionate sulle labbra.
“Sono stata brava? gli chiesi
“Sei stata una bravissima puttana, brava” e asciugandomi dallo sperma con un fazzolettino sfiorò le mie labbra con le sue.
Gli presi le mani tra le mie e gli dissi:
Grazie, Francesco, lo volevo proprio, era da tanto che volevo essere scopato, solo con te mi sono deciso”
“Lo so troietta”, rispose sorridendo.
Gli sorrisi anch’io e diedi un ultimo bacio, casto, al suo cazzo ormai pago.
“Grazie anche a te, meraviglioso stendardo di piacere”.
Senza altri indugi si avviò verso il bagno per darsi una sistemata veloce. Io mi distesi sul letto soddisfatto e felice di avere finalmente realizzato ciò che avevo da tanto tempo sognato. ...