02 - pazzerelli al molo e al parco - Racconti Erotici

02 - pazzerelli al molo e al parco

Erano passati diversi giorni da quella fantastica prima volta tra me e Andrea. Nei giorni che seguirono ci vedemmo varie volte, sempre con prudenza. Alcune volte eravamo riusciti a pomiciare un pò al porto, in punti scarsamente frequentati e al riparo. Qualche bel bacio con la lingua, qualche toccatina più o meno innocente al culo durante gli abbracci o a volte perfino sul davanti, per sentire il suo pitone crescere nei pantaloni. Per gioco, siccome è una verga molto grande, lo soprannominai "Giovanni Verga"... da li il nome Giovanni sarebbe stato il modo di alludere al suo cazzo. A volte, per provocarlo, perfino in pubblico.

"Senti ma quando arriva Giovanni?" gli chiedevo divertito, un modo molto criptico e insospettabile per chiedergli quando me lo avrebbe ridato: dopo la prima volta ero un fiume in piena, tra l'eccitazione e l'euforia non vedevo l'ora di fare di nuovo l'amore. Lui coglieva il messaggio di quelle battutine, infatti un paio di giorni dopo mi propose di organizzarci di nuovo. Questa volta però non alla casetta in campagna, bensì in un bed&breakfast: voleva trascorrere più tempo insieme, tutta la notte e poi svegliarci insieme la mattina dopo, e preferiva fosse in un posto dove non ci fosse il rischio che venisse qualche ignaro membro della mia famiglia, per sentirsi più al sicuro. L'idea mi rendeva immensamente felice, il risveglio mattutino tra le braccia del mio uomo era un sogno che nutrivo da anni, praticamente fin da quando cominciai a rendermi ...

... conto della mia omosessualità nella prima adolescenza. Accettai molto volentieri, si occupò di tutto lui visto che aveva uno stipendio e io purtroppo non ancora.

Il giorno stabilito (11 dicembre) ci recammo, dalla mattina, al b&b in cui avevamo prenotato. Ad accoglierci il figlio dei titolari, un ragazzo davvero molto provocante, di quelli dall'aria leggermente grezzotta ma non eccessiva che tutto sommato rende ancora più sexy.

Sembrava un pò più piccolo di noi, ma era certamente maggiorenne, insomma più o meno coetanei... Ci fece il check in e la sua espressione cambio leggermente quando si accorse dalle carte d'identità che eravamo del luogo. Cosa ci fanno due ragazzi in un b&b della loro stessa città? Non ci vuole certo un genio, e il ragazzo a quanto pare era sufficientemente sveglio per capire, completa la registrazione guardandoci con curiosità... PARECCHIA curiosità... balbetta dandoci le informazioni sul bagno (privato, ma con accesso sul corridoio) e su altri dettagli dell'alloggio. Si vede che è distratto, dire che ci ha fatto ad entrambi una radiografia con lo sguardo è dire poco. Ebbi l'impressione che si stesse domandando quale dei due facesse la donna, o cose del genere... e nel caso sono più che certo che avrà pensato che il passivo fosse il mio Andrea: carnagione chiara, esile e col viso da cucciolo, mentre io ho un aspetto più virile e sicuro di me... tra i due, sicuramente gli sarò sembrato io l'uomo... povero scemotto, non poteva certo sapere che di li a ...