1. Giusy e i suoi 11 minuti


    Data: 26/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Heroesfree

    ... anche quelli delle gambe e quindi il piacere ritardava a salire adesso poteva concentrarsi tutto sul cazzo, aumentò il ritmo, succhiò a fondo e in pochi secondi si ritrovò la bocca piena di sperma che ingoiò a fatica vista la quantità prodotta dal terzo uomo. Sette minuti e 25 secondi, un tempo di assoluto rispetto ma la prova più difficile doveva ancora arrivare. “Hai tre minuti e 35 secondi per farmi sborrare disse il quarto uomo, non ce la puoi mai fare”.
    
    “Lo vedremo – rispose Giusy forte del fatto suo e si avventò sul cazzo che era veramente enorme. Faceva fatica a tenerlo tutto in bocca, aveva compreso che in questo caso doveva lavorare molto solo sulla cappella, lingua e bocca si alternavano con voglia, stimolava il buchetto senza esito, i secondi passavano impietosi e quel cazzo non voleva sborrare, era durissimo ma senza esito. Nove minuti erano trascorsi ma Giusy non si dava per vinta e continuava la sua opera sicura che da lì a poco avrebbe vinto la scommessa. L’uomo palesava una calma apparente e lei non riusciva a comprenderne l’origine, nove minuti e mezzo e ancora non sentiva lo sperma salire. Dieci minuti e allora aveva iniziato a leccare fin sotto le palle, la bocca era scivolata in basso e aveva iniziato a solleticare il buco del culo, all’uomo era scappato un gemito di piacere e Giusy aveva capito il punto debole. La lingua aveva iniziato ad indugiare sul buco girandogli attorno, poi l’aveva inserita lentamente e aveva capito che ce la poteva fare, ...
    ... ancora alcuni colpi che avevano dilatato lo sfintere e aveva ripreso il pompino; mossa a sorpresa fu l’inserimento di un dito nel buco del culo e poi subito un secondo. In contemporanea aveva succhiato la cappella forte, dieci minuti e trenta secondi, l’uomo accennava spasmi, Giusy continuava a pompare con foga e muovere le dita nel culo, dieci secondi alla fine, sentì che le vene si stavano riempiendo e pochi attimi prima dello scadere l’uomo sborrò copiosamente innaffiandole il viso di calda crema. Aveva vinto la scommessa, era riuscita a far sborrare i quattro uomini in meno di undici minuti, un successo di erotismo e una vittoria su quattro persone rase al suolo ognuno dopo aver scoperto ed annientato le rispettive debolezze. Gli uomini non osavano proferire parola, avevano compreso di aver perso molto del ruolo che li vedeva padroni e anche la rapina in quel momento era l’ultima delle cose che sfiorava la mente dei quattro. Nessuno poteva avere alcuna rivalsa ed allora fu lei a dover interrompere il ghiaccio senza però essere troppo cattiva: “Beh, io adesso ho vinto la scommessa e posso tenere i miei averi ma mi avete tenuto testa fino all’ultimo, è proprio il caso di dire, mi avete tenuto per la testa…” e scoppiò una fragorosa risata di tutti i presenti. “Che dite – aveva continuato - adesso volete fare godere un po’ anche me che ho dovuto fare tutto da sola? Spero che siate pronti o ve lo devo fare rizzare ancora? E ancora risate prima che i primi due che avevano usufruito ...
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