Un trenino in regalo
Data: 27/10/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FringuellinoCaldo
... femmina, per questo, nonostante il piacere, come in molto spesso in questi casi, il mio cazzettino rimaneva moscio anche se gocciolante, un inutile pendaglio, un “sissy clit”.
Però che bello! Aveva ragione il mio amichetto, lo studentello ci sapeva davvero fare.
Mi stava scopando come se fosse l'ultima cosa che faceva, però, ad un certo punto chiese a R. se ne voleva un po' anche lui, questo annui, allora si tirò via, sentii il grosso membro scorrere fuori. R. prese il suo posto, un po’ più piccolo. Anche lui ci metteva un grande impegno, pompando con forza.
Improvvisamente lo udii uggiolare, Danielino gli era andato dietro e gliel’aveva sbattuto dentro, con un bel colpo secco.
Il trenino perfetto, ad R. era venuto durissimo, non l’avevo mai sentito così, forte e potente.
Si alternavano nelle spinte, fra i mugolii di piacere sempre più forti.
Io ovviamente ero la locomotiva, solo quello potevo essere e mi eccitavo come un porco a stare davanti ed a prenderlo da R. che sentivo gemere per il cazzone di Danielino piantato a sua volta nel culetto.
“Dammene ancora! Dammene ancora!” dicevo, mi era stato insegnato che dovevo fare così ma questa volta mi usciva proprio dal cuore.
Così dopo un po’ di colpi venni, una cosa lunga, con numerosi schizzetti (il famoso venire di culo di cui ho parlato prima che fece esaltare parecchio anche gli altri), mi aveva preso al cervello e strillavo come un’oca: “Amore ti è piaciuto eh, cagnolina in calore!” disse R. che ...
... profondamente dentro di me avvertiva le contrazioni e gli spasmi provocati dall’orgasmo.
Il quel momento il treno deragliò, Danielino uscì fuori da R. che a sua volta si spostò, affinché il primo potesse riprendere a scoparmi.
Io ero rimasto con il culo esposto e fremente, schiavo, contrassi alcune volte l’ano per far riacquistare elasticità e lui mi entrò nuovamente dentro, con prepotenza, da vero dominatore.
Io lo assecondavo dimenando lievemente il bacino, ma non pensava minimamente a venire, aveva ancora voglia di sbattermi.
Ci mettemmo comodi, mi distesi e Dan infilò un cuscino sotto alla mia pancia, in modo che il culo restasse sollevato, poi si lasciò completamente andare, tutto dentro, inchiodandomi al letto.
Si alzava un attimo e poi giù! Mi faceva anche un po’ male, picchiava da qualche parte nell’intestino.
Ma non durò più molto, godette e mi schizzò nel profondo, tremando. Nel frattempo R. si masturbava furiosamente per poi schizzarmi in faccia e sui capelli.
Per non farmi mancare nulla R. disse Danielino che, se voleva, ora che aveva finito poteva orinarmi dentro. Questa pratica del piscio nel culo era piuttosto in auge in quel momento, soprattutto se riguardava il mio di culo.
L’altro non lo fece, disse che non gli piaceva, non gli interessava (non tutti erano così maiali).
Mi feci una doccia assieme ad R., ci lavavamo assieme ogni volta che potevamo, era eccitante anche questo, io lavavo lui e lui lavava me.
Tornai a casa di Danielino ...