Una giornata al mare in famiglia (terza parte) - Racconti Erotici

Una giornata al mare in famiglia (terza parte)

... anch’io!”

Non finì la frase che già da distesa aveva alzato un po’ il culo ed aveva sfilato il costume mostrandomi a pochi centimetri dagli occhi la sua fica completamente depilata.

A questo punto Yoko si era tirata su a sedere. Si era ricordata del fatto che per me non era una cosa proprio normale e naturale e quindi decise di parlarmi.

Mi beccò ancora intento ad osservare la fica di sua sorella e mi chiamò, quasi ad interrompere quel particolare momento di goduria.

“John! A questo punto credo che dobbiamo parlare.”

“Sì perché, se devo ammetterlo, sono proprio sconvolto.”

Sentii una lieve risata di May.

“Come avrai capito, il fatto che io sto sempre in topless è perché i miei genitori ci hanno educato alla libertà, anche dei nostri corpi, delle nostre nudità. Loro sono da sempre dei nudisti, da prima ancora che nascessimo.”

La guardai.

“Ed anche noi lo siamo! Vedi May? Non vedeva l’ora di denudarsi anche lei!”

“Ma scusa,” mi rivolsi a May “non ti vergogni di mostrarti nuda davanti a me?”

“No, perché? Sei il ragazzo di mia sorella, sei praticamente uno di famiglia!”

“Sì, ma in realtà non ci conosciamo ancora bene. E poi anche se fossi di famiglia ci sarebbe sempre un po’ di vergogna, non credi?”

“No, assolutamente. Penso che chi vuole guardarmi è libero di farlo! Se piaccio bene, se non piaccio chi se ne frega!”

“Ma questa non è una questione soltanto di piacere. Non ti danno fastidio gli sguardi degli uomini?”

“Ti ripeto: non ...

... me ne curo! Fintanto che si limitano a guardare non mi importa.”

“E se dovessero importunarti?”

“Di solito non succede nulla, tranne qualche sguardo un po’ più insistente. Non è che mi metto nuda dovunque! Lo faccio soltanto in spiagge isolate come questa dove solitamente ci sono anche altri nudisti”

Dopo questo discorso con May mi balenò un pensiero in testa.

“Ma scusa, allora anche tu sei una nudista?” chiesi a Yoko “E perché oggi non sei nuda?”

“Sì certo, anch’io faccio nudismo! Oggi pensavo che i miei si sarebbero limitati visto che ti conoscono soltanto da ieri! A quanto pare hai fatto colpo!”

“In che senso?”

“Nel senso che sei entrato sin da subito nelle loro grazie, ti considerano sin da subito uno di famiglia e quindi si sono sentiti tranquillamente a loro agio nel denudarsi davanti a te.”

“Ragazzi, oggi fa tanto caldo. Che ne dite di continuare i vostri discorsi in acqua?”

Si alzò ed attese che facessimo altrettanto per andare in acqua.

Entrammo tutti e tre. Io con una erezione non so quanto evidente, Yoko con le tette nude e May completamente nuda con le tettone che ballavano e la fica rasata in bella mostra.

Dopo un po’ smettemmo di parlare del nudismo e cominciammo soltanto a godere del ristoro dell’acqua.

May adesso che era nuda era ancora più sciolta e libera nei miei confronti, tanto che capitò più di una volta che involontariamente strusciasse una tetta su di me mentre io stavo avvinghiato a Yoko che mi premeva le tette sul ...