IL TEMPO DEL FIENO, DELLA PAGLIA E DEI PAPAVERI
Data: 29/10/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Dunklenacht, Fonte: RaccontiMilu
... s'adattava al bel volto ed alle dolci fattezze della figlia del bottaio. Dapprima ella si mise a pancia in giù e le mani esperte del suo uomo le tormentarono dolcemente la schiena, i glutei sodi e le gambe da statua, sino a pervenire in basso, ai piedi, che erano rimasti senza veli (al pari del resto del corpo) ed avevano le unghie dipinte. L'emozione proseguì e a lei parve di bruciare quando si voltò a pancia in su, sempre in mezzo alla paglia, al fieno ed ai papaveri scarlatti, in quell'andito, alla luce fioca di due ceri, che erano le luci rosse dei due amanti. La Reincarnata si sentì tormentare le mammelle, i cui capezzoli furono leccati sapientemente; poi, anche le ginocchia vennero pizzicate da mani esperte e subirono un martirio simile a quello che aveva infastidito il seno della giovane.- Fammi un bel massaggio bollente � implorò la figlia del bottaio, dimenticandosi di usare il pronome di cortesia nei confronti del suo innamorato. - Fammi bruciare in mezzo a questa paglia, a questo fieno e a questi fiori di campo!Il suo cappellaccio da spaventapasseri era finito appeso in un angolo ed una sola spiga secca era rimasta conficcata in uno dei suoi fori. Il corpo di lei era tutto unto di quell'olio pregiato, nonché saturo dell'essenza dei vegetali secchi che lo avvolgevano; ella sembrava in procinto di prendere fuoco ...
... da un momento all'altro e, se devo essere sincero, delle fiamme proruppero veramente poco dopo, allorché la mano del suo uomo pervenne al suo pube, lo scosse e lo fece vibrare.Poi, giunse il momento della penetrazione e fu allora che lui la riconobbe per la prima volta. Fu come vivere e morire insieme, nel piacere.- Ah, io credevo di averti perduta per sempre, in quell'incidente maledetto! - le disse Mauritius, baciandola in mezzo al fieno, alla paglia ed ai papaveri, quando ebbero consumato il loro fuoco.- Ed invece sono tornata, mi sono reincarnata in questo corpo di giovane donna, unicamente per avere il piacere di vivere una nuova vicenda d'amore al tuo fianco! - rispose lei.Le luci rosse di quei ceri li illuminarono nudi e abbracciati, mentre si scambiavano i loro baci ardenti su quel letto ormai disfatto, fatto di erbe e di fiori campestri. Il vestito e il copricapo da spaventapasseri, che lei aveva usato per giocare con il suo amato, giacevano ancora, silenziosi e come dimenticati, in un angolo, appesi ad un chiodo arrugginito, che sporgeva sbilenco dal muro. Oltre la finestra, che era stata munita di un'inferriata, passò un carretto, che trasportava delle grandi botti colme di birra; lo scalpitare di quella pariglia di cavalli riscosse i due amanti dai loro sogni. Era il tempo del fieno, della paglia e dei papaveri.