La Rossa
Data: 27/09/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Caliban, Fonte: RaccontiMilu
... stacco da me mi lasciai scivolare in ginocchio di fronte a lei. Mi baciò ancora. Sentii di nuovo l'inebriante sapore della sua lingua ora mescolato al mio. Si girò però subito, mettendosi a quattro zampe davanti a me, il viso girato indietro, alla sua destra a guardarmi e incitarmi. Con la mano dietro di se stringeva e muoveva ora il mio cazzo per eccitarlo nuovamente e il suo sedere si appoggiava lascivo al mio inguine, strusciandosi.- SCOPAMI ORA SCOPAMI! VOGLIO SENTIRLO DENTRO QUEL CAZZONE DURO. SU SU MONTAMI, FAMMI GODERE, DEVO GODERE. -Le sue urla sconce, il suo sguardo i suoi movimenti e forse persino il bruciante contatto con la sua saliva, la sua pelle i suoi umori mi ricondussero rapidamente all'eccitazione. Le strinsi i fianchi sottili e mi spinsi dentro di lei, brutalmente. Mi accolse interamente senza sforzo, tanto era bagnata ed eccitata. Scivolai dentro di lei a fondo, durissimo, e iniziai a spingere, ritmicamente, con forza, quasi sollevandola a volte con l'impeto dei miei colpi.- AH! AH! SI' DAI, COSI'... ANCORA ANCORA.. FOTTIMI DI PIU' -Urlava, mugolava e ansimava totalmente in balia del desiderio. La sentii inarcarsi, tremare, vibrare intorno a me scossa da forti orgasmi continui, eppure continuava a incitarmi. Quando accennavo solo a rallentare si spingeva indietro e avanti da sola, puntellando sulle ginocchia e le sue reni sbattevano forti contro il mio inguine a ogni colpo.In un ultima parvenza di lucidità riuscii a trattenermi dal godere dentro di lei, ...
... mi fermai e mi spinsi indietro uscendo infine dalla sua intimità caldissima e meravigliosamente accogliente. Emise un mugolio di disapprovazione, e si lasciò cadere a terra su un fianco, respirando affannosamente. Mi sedetti a terra, il mio sedere nudo contro le fredde piastrelle nere del pavimento, guardandola. Così nuda, rannicchiata era davvero incantevole, feroce e indifesa, tigre e gattino insieme. Pensai che forse finalmente l'effetto della droga stesse scemando.Sbagliavo.Si rimise sulle ginocchia e si riavvicinò. Il mio cazzo era ancora duro, rosso, dritto verso il soffitto e scosso da lievi ritmiche contrazioni incontrollate. Arrivò su di me, lo prese con la mano sinistra e avvicinò la bocca. Lo avvolse, leccò e succhio forte diverse volte, io lasciai scivolare a terra anche la schiena a chiusi gli occhi, ma la sua bocca si staccò quasi subito.Sentii i suoi polpacci risalire lungo i miei fianchi e il suo inguine posizionarsi sul mio. Aiutandosi con le mani appoggiò il suo sedere sulla mia eccitazione impalandosi da sola.Era stretta, la sentii dilatarsi lentamente mentre penetravo a fatica, poi improvvisamente ero dentro. Si sedette forte su di me con un urlo, misto di dolore e piacere intanto che il mio cazzo prendeva pieno possesso del suo culo, poi piano iniziò a muoversi su e giù.Appoggiai le mie mani sui suoi fianchi assecondando semplicemente il suo saliscendi. Poco dopo la sua cavalcata si fece più rapida e ampia, accompagnata di nuovo da urla e gemiti.- SI' SI'. ...