1. Il girasole con le spine - il sogno


    Data: 31/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: DemoneDelSilenzio

    ... attimo in attimo. Con un sussurro carico di desiderio lui le chiese: "Sei nel periodo fertile?" Per un istante il tempo si congelò e lei rifletté sulla possibilità di scampare al suo destino. Esaminò le varie possibilità a sua disposizione e alla fine decise di scommettere sul cavallo più malandato. "Sì Padrone, mi dispiace." Lui rimase interdetto per un istante e lei pensò di averla scampata. Poi si rese conto del suo sbaglio e si maledisse. Si sentì spingere e si ritrovò carponi sul letto. Sentì le sue labbra percorrerle la schiena, lasciando qualche bacio qua e là come un amante desideroso. La sua bocca indugiò sul suo bacino mentre le sue mani accarezzavano le sue cosce. Dana udì sé stessa sussurrare "no ti prego, no" quando sentì le sue mani calde e forti allargare le sue natiche, mettendo in bella vista la sua vagina e il suo ano. Percepì le sue labbra baciarle sofficemente il coccige, mentre la sua bocca scendeva. Sentì le sue labbra posarsi sul suo sfintere, la lingua sfiorarle l'anello con lentezza quasi innaturale. Artigliò le lenzuola e chiuse gli occhi mentre l'avvertiva fare capolino attraverso il suo buco. La sentiva accarezzarle le sue parti interne e, nonostante avesse un certo che di erotico, sapeva esattamente che era solo il preludio di qualcosa di molto doloroso. Anni prima aveva avuto qualche rapporto anale con il suo ragazzo, ma era stato diverso: prima di tutto non era incatenata, né segregata come una schiava. Inoltre lui era stato dolce e si era ...
    ... premurato di fare in modo che lei non provasse dolore. ora invece sapeva che quel rozzo animale le avrebbe infilato il suo membro fremente nel culo senza nessun ritegno e come minimo l'avrebbe fatta sanguinare. Lui la leccò e le salivò all'interno per un tempo infinitamente lungo. Dana strinse i denti quando lo sentì rialzarsi e accarezzarsi il pene. Aprì gli occhi e cercò nella stanza la presenza tranquillizzante di Dakan. Lo vide sdraiato sotto al tavolo che li osservava con la testa fra le zampe. Sentì la punta del suo membro sfiorarle lo sfintere e si preparò all'imminente ordalia. Tentennò qualche istante, massaggiandole l'entrata del tunnel con movimenti circolari. Poi lo sentì impugnare la catena e avvertì contemporaneamente una leggera trazione del collare e della pressione all'entrata del suo ano. Con esasperante lentezza avvertì il suo membro penetrare dentro di lei, allargandola senza difficoltà. Nonostante il desiderio il rapporto fu perlopiù lento ed intenso. Dopo un primo momento di fastidio dovuta alla presenza del pene di lui nel suo retto, Dana iniziò a provare piacere. Ma avrebbe sempre negato a sé stessa di provarlo. Mai si sarebbe umiliata a tal punto: lei, una donna libera ed indipendente, messa a quattro zampe e sodomizzata come una puttana di bassa categoria. E le piaceva pure! No, piuttosto avrebbe dato la colpa all'astinenza, che la spingeva a provare piacere nonostante la brutta situazione. Eppure, nonostante una parte della sua mente tentasse ancora di ...
«12...5678»